Ad un certo punto del nostro cammino ci vediamo costrette a guardarci indietro, ripercorrendo i ricordi della nostra infanzia, i percorsi legati alle proprie scelte, al lavoro, al raggiungimento degli obbiettivi prefissati e a ciò che abbiamo costruito nella sfera emotiva come famiglia o come individui singoli.
Lo scorrere del tempo con i propri avvenimenti, ci fa ad un certo punto riflettere su quanto ci siamo dimenticate di noi stesse e delle nostre potenzialità. Da questo punto in poi non dobbiamo pensare che non ci sia più nulla a cui ispirarsi. In realtà dobbiamo solo migliorare la qualità di ciò che abbiamo costruito e sviluppare la virtù della cura, a partire da noi stesse.
Le donne oggi, a partire dai 50 anni in poi, costruiscono un nuovo percorso dove sono sempre più protagoniste. Certamente la chirurgia plastica, le terapie ormonali sostitutive, i percorsi di “longevità”, ci aiutano nel tempo che stiamo vivendo a rimanere sempre “fresche” nella nostra fisicità, senza lancette dell’orologio che scandiscano il tempo che passa.
Questa è l’età in cui abbiamo finalmente la possibilità di vivere intensamente, di sviluppare nuovi progetti, di guardare avanti nonostante il trascorrere degli anni. La medicina rigenerativa con tutti i suoi vari satelliti, come la medicina estetica, le terapie infusionali, ci supporta in questa nuova parte della vita. Ed è proprio di questo che vorrei parlare confrontandomi con il Dott. Massimiliano Giuliano, medico estetico, conosciuto per la sua preparazione ed esperienza nell’individuare in maniera personalizzata percorsi antiage, in collaborazione con il Dott. Luca Ferrero, anestesista, esperto in terapia del dolore, terapie infusionali antiage e autoemo e con il Dott. Marco Zanetti, nutrizionista ed esperto di “percorsi longevity” e autore del libro “Guida completa alla nutrizione e allenamento antiaging”.
Partiamo dal Dott. Luca Ferrero, punto di riferimento a Torino sulle terapie infusionali e sulla famosa grande autoemo detta GAE, di cui si legge sui giornali come ultima moda di molti vip del momento.
“I benefici della grande autoemo detta GAE non sono una questione di moda. Conosciamo i ruoli fondamentali che ha ricoperto anche durante il periodo della pandemia per curare le sindromi post COVID. L’ozono terapia è un metodo di terapia che utilizza la somministrazione di miscela a base di ozono per promuovere il benessere generale, grazie alla sua azione antinfiammatoria, antibiotica e antidolorifica. Questo percorso si affronta con una prima anamnesi attenta del paziente, grazie al quale si determinano il numero di sedute e il dosaggio di ozono da applicare. Questa rigenerazione totale, rivitalizzante e rigenerante, migliora anche il microcircolo corporeo che aiuta a combattere gli effetti dell’invecchiamento dovuti soprattutto allo stress o alla chiusura della microcircolazione.
Accanto a questo tipo di terapia, si affiancano le terapie infusionali, cioè un cocktail di vitamine e aminoacidi e altre sostanze bioattive, per via endovenosa, che rappresentano dei concentrati di salute, perché andiamo a ridurre i processi infiammatori cronici, le eliminazioni di sostanze nocive per il corpo e l’ottimizzazione della funzione cellulare. Inoltre aggiungo che la grande validità della grande autoemo sta nel supportare pazienti affetti da patologie come la sclerosi multipla, la fibromialgia, demenza senile o il Morbo di Alzheimer.”
Dott. Marco Zanetti, alla base della piramide della longevità troviamo la nutrizione, elemento fondamentale grazie alla quale possiamo rimanere in salute, sconfiggere lo stato infiammatorio e di conseguenza le malattie che ne derivano.
“Credo fortemente che possiamo vivere almeno vent’anni in più aggiungendo qualità alla nostra vita per vivere a lungo e in salute. Andare in pensione, nel senso di sedersi e non fare più nulla, deve essere una parola da cancellare nel nostro vocabolario.
L’immagine sociale della persona anziana è molto cambiata. Ci sono persone over 60 attive, ricche di interessi e lavorativamente ancora coinvolti in progetti futuribili. Questa sfida epocale di rallentare l’invecchiamento con la diffusione sociale di uno stile di vita sano, attivo ed integrato, ha un impatto evidente sugli aspetti della nostra società attuale e delle politiche sanitarie, sociali ed economiche, che devono adattarsi alle esigenze dei nuovi anziani. La piramide della longevità vuol rappresentare un esempio semplice e facile da applicare alla propria vita per avere 60 anni, ma sentirsene 30. Oggi il nostro corpo può rimanere al passo con i tempi, tonico e flessibile, avendo la giusta alimentazione, il giusto esercizio fisico, la dovuta integrazione, l’interesse e la curiosità sociale attiva. Passare da una dieta tipica occidentale ad un regime alimentare più sano, può aggiungere 10 anni di vita ad una persona di mezza età. Ricordatevi che ognuno è diverso ed ecco che diventa fondamentale e personalizzare l’attività fisica, l’alimentazione e l’integrazione, non per vivere 120 anni, ma tutti quelli che la nostra propria genetica ci mette a disposizione”
Dott. Massimiliano Giuliano quali sono i trattamenti di medicina estetica ristrutturanti e i nuovi orizzonti della medicina rigenerativa?
“Solo con un’attenta analisi del paziente, sarà possibile determinare percorsi di medicina estetica tradizionale e di medicina estetica rigenerativa. Con la medicina estetica rigenerativa noi andiamo a stimolare l’autorigenerazione di pelle e tessuti per riportarli all’originaria bellezza di corpo e viso.
Faccio riferimento a trattamenti che contrastino il fisiologico invecchiamento della pelle come il PRP, il lipofilling, la bioristrutturazione con peptidi di ultima generazione.
A questi trattamenti affianco trattamenti minimamente invasivi applicati tramite aghi sottilissimi, grazie ai quali si iniettano sottocute prodotti con azioni riempitivi ma anche stimolanti.
I derma fillers di ultima generazione, come quelli che sto usando da molto tempo sulle pazienti per contrastare i segni dell’invecchiamento, sono a base di microsfere di idrossiapatite di calcio immerse in un gel carrier di carbossimetilcellulosa. Queste due sostanze insieme non solo andranno a rimpolpare il tessuto, risollevandolo verso l’alto, ma stimoleranno i fibroblasti a produrre nuovo collagene e restituendo nel tempo alla pelle compattezza ed elasticità. I trattamenti vanno sempre eseguiti in strutture autorizzate e specializzate e solo il medico specialista individua i trattamenti più adatti per quel paziente. Non mi stancherò mai di ripetere che il supporto maggiore ai trattamenti deve essere dato dallo stesso paziente, cambiando il suo stile di vita in modo salutare, evitando alcol, fumo ed eccessi.”
Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattaci in redazione al numero 335 6466233 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!