L’ARALDICA come scienza delle comunicazioni si è avvicinata anche all’arte, come per esempio la musica. Fin dai tempi più antichi i “blasonati”, cioè tutti coloro che possedevano uno stemma, persone nobili e non si recavano negli stupendi teatri e in antichità anfiteatri, per ascoltare le delizie musicali del tempo.
Due artisti che hanno segnato indelebilmente il tempo, diventando icone indiscusse nell’ambito musicale sono Mozzard e Beethoven.
Etimologia dei cognomi
Il cognome MOZART ha 93 occorrenze in Germania. Esso è composto dal verbo alemannico ‘motzen’ + la solita desinenza germanica -hart. In tedesco il verbo ‘motzen’ significa ‘brontolare’, ma qui è più probabilmente da intendere come ‘motschen’ = rimestare nel fango, lavorare in modo sporco. Il nome MOTZAHRT è già attestato nel XIV° secolo ed era un nomignolo per persone che lavoravano disordinatamente o erano sporche come se avessero lavorato nel fango.
BEETHOVEN era di origine olandese e si chiamava VAN BEETHOVEN. I suoi antenati venivano da un Beet-hof cioè da un posto dove si coltivavano bietole. Infatti l’olandese ‘beet’ viene dal latino ‘beta’ = bietola.
Mozzard
Beethoven
A Pavia è nata un’iniziativa radiofonica che in un certo senso vuole ricalcare il passato, certo non un passato così lontano, ma in ogni caso il passato, comunicando alle nuove generazioni e facendo sognare le personele stesse parlando di un’ poca passata.
Parliamo dell’iniziativa radio denominata RADIO UAU, che cavalca l’onda degli anni 90.
Ed eccomi insieme ad alcuni presentatori;
Claudio Perotti, Dora Lee Marchi e a Michele Pezza
https://radiouau.it/
Marco Pilla.