Ormai tutti sappiamo quanto sia importante idratare correttamente il nostro organismo introducendo la giusta quantità di acqua. Mi capita spesso però, durante i colloqui coi miei clienti, di ravvisare una certa difficoltà a bere acqua con costanza, soprattutto durante la stagione fredda.
Per ovviare al problema io consiglio sempre di avvicinarsi ai famosi “due litri al giorno” integrando la semplice acqua con infusi erboristici gustativamente gradevoli ma capita piuttosto di frequente che le persone mi chiedano spiegazioni in merito alle corrette modalità di preparazione.
Innanzitutto è fondamentale spiegare che la tisana rappresenta la solubilizzazione in acqua di uno o più principi attivi vegetali. Essi devono essere appositamente preparati per il cosiddetto “taglio tisana”: in caso siano presenti le foglie di una o più piante esse devono essere tagliate in porzioni regolari, preferibilmente quadrate, mentre le parti legnose, come le radici e le cortecce ridotte in dadini. Qualora siano presenti frutti e semi, essi sono forniti essiccati ma tendenzialmente interi; qualsiasi polvere viene eliminata in quanto non funzionale.
Nella formulazione di una tisana è fondamentale che le piante officinali utilizzate siano gradevoli al palato ma soprattutto prive di effetti collaterali; la modalità più corretta per evitare interazioni e allergie è quella di utilizzare un numero di sostanze vegetali abbastanza limitato.
Una distinzione fondamentale da fare è poi quella tra infuso e decotto: mentre nel primo caso si versa acqua bollente sulla porzione vegetale, nel secondo si porta ad ebollizione acqua fredda a cui viene addizionato il mix di piante.
In entrambi i casi è consigliata la filtrazione ma, mentre negli infusi tale procedura avviene solitamente dopo il raffreddamento della soluzione, nel decotto si procede dopo un breve periodo di riposo, senza necessariamente attendere che la temperatura cali in modo rilevante.
La scelta del tipo di tisana è strettamente correlata alla natura delle sostanze trattate; l’infuso è indicato per foglie, fiori e parti erbacee mentre il decotto consente di esplicare al meglio le potenzialità di corteccia e parti legnose, come le radici, in quanto queste parti sono resistenti al calore.
Nella scelta della tisana più indicata per le vostre esigenze fatevi sempre accompagnare da uno specialista della medicina naturale, erborista o Naturopata, in modo da ricevere anche le giuste indicazioni sulle modalità di utilizzo.
Naturalmente a presto!
Cristinacavallero.nat@gmail.com
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A proposito di tisane…
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