Due Chiacchiere con l' Arte

Marinella Giuni , Scrittrice

BIOGRAFIA

MARINELLA GIUNI

(1961) Nasce a Paternò, in Sicilia, ma da sempre abita a Voghera.  Laureata in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università di Torino ha esercitato per diverso tempo la professione di psicologo, non tralasciando il ruolo amministrativo negli Uffici Giudiziari, che ora svolge a tempo pieno a Pavia.

Premiata in diversi concorsi di poesia e narrativa, ha pubblicato:

  • Racconti seri se_veri (2019) con Placebook Publishing
  • So perché sono qui. Racconti di giustizia (2021) con Placebook Publishing
  • Nella stanza del tè (2019) con la Casa Editrice Le Mezzelane
  • Il bauletto dell’Armida (2022) con la Casa Editrice Le Mezzelane
  • Recentemente il suo racconto La serra è stato selezionato dalla redazione di Writers Magazine Italia per l’Antologia 365 gialli thriller noir.

A titolo di collaborazione volontaria scrive recensioni per MilanoNera, il primo portale dedicato al giallo e al noir in Italia e articoli per il settimanale locale Il Giornale di Voghera.

È consigliere dell’Associazione Letterariementi, che fa capo alla casa Editrice Le Mezzelane e collabora alla realizzazione di eventi culturali in provincia di Pavia e Alessandria.

È editor e correttore di bozze, formata alla scuola Saper scrivere di Diego Di Dio.

INTERVISTA  ALL’ AUTRICE

Come nasce questo libro?

Nasce da un episodio singolare, avvenuto tantissimi anni fa. Ero dalla pettinatrice, luogo ideale per raccogliere notizie, e mi raccontano che il prete del paese ha acquistato una segreteria telefonica su cui i fedeli lasciano le proprie confessioni.

Era troppo bello per non essere raccontato! Così ho pensato a come strutturare un racconto, intorno a questo dettaglio.

Ci parli dei personaggi.

Il Don era già costruito, mi è bastato mettere qualche caratteristica per completarlo.

 L’Armida, la Perpetua, non ancora. Ho pensato a una donna severa ma tenera, decisa ma arrendevole, col muso lungo ma non sempre. Non è stato facile. Infatti nel seguito, che sto scrivendo, vi anticipo che di lei sapremo molto di più. È un personaggio importante, merita l’approfondimento che le sto dedicando.

La dama di compagnia, Alta Grazia, è quella che oggi chiameremmo la badante. Ha sicuramente buon cuore ma ha anche i suoi interessi. È molto interessata al testamento, in cuor suoi spera che la defunta Aurelia le abbia lasciato qualcosa.

Adolfo, unico nipote dell’Aurelia. È il classico ragazzo sfaccendato; lavora ma gli piacerebbe farne a meno. Ha debiti di gioco, contratti nel milanese, dove abita e l’eredità gli piacerebbe molto!

L’Aurelia. L’Aurelia è la benestante del paese, muore di malattia ma non si sa dove sia il testamento e nemmeno a favore di chi. Non lo sa neppure il Notaio De Giustis, più volte interpellato.

Come mai ambientare un libro in un paese del pavese?

Perché stare nel proprio territorio è importante. Se si vive in una piccola comunità, come me, parlarne e narrare fatti assolutamente verosimili aiuta la comunità stessa a identificarsi, a non perdersi nel tempo, nello spazio, nella comunicazione massiva. Il paese è il paese, ha delle potenzialità che è bello narrare.

Perché leggere questo libro?

E perché no? Perché è un modo per calarsi nelle dinamiche relazionali di tutti, con ironia, con sincerità, con quel pizzico di pettegolezzo che non è mai cattiveria. Ci ritroveremo, intatti, nei nostri sentimenti, nei nostri modi di fare, nelle nostre esperienze.

Progetti futuri?

Tanti. Ho terminato due corsi con l’Agenzia Saper Scrivere, di Diego Di Dio, e sono correttore di bozze e editor. Ho già fatto qualcosa con autori alla loro prima pubblicazione e sono veramente entusiasta. Ci lavoro come se fosse opera mia ed è un arricchimento continuo. Poi ho l’Armida che reclama attenzione e sto scrivendo il seguito! Poi un altro romanzo in mente, completamente diverso, presentazioni, fiere, interviste!

Dove troviamo il libro?

Se volete la dedica scrivetemi (marinellagiuni@gmail.com) e ve lo spedisco a casa, altrimenti nei principali store on line o sul sito della casa editrice, Le Mezzelane. A Voghera lo trovate alla Libreria del Centro, Ticinum, Ubik.

Grazie a Manuela e a tutta la sua associazione per questa fantastica occasione. Più siamo, meglio è. Più condividiamo e più ci si conosce!

Di Manuela Montemezzani

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