Saranno celebrati oggin pomeriggio , alle ore 16, nella chiesa del Sacro Cuore di Casteggio, i funerali di Maria Filia, l’appena cinquantanovenne residente nella stessa Casteggio, nel Pavese, investita e uccisa da un’auto il 6 gennaio 2024, giorno dell’Epifania, alle 20.30, a Verzate Fumo, frazione del comune di Torricella Verzate, sempre in provincia di Pavia, mentre attraversava la strada a piedi in via Emilia, all’altezza del civico 65: ironia del destino, avrebbe compiuto sessant’anni due giorni dopo, l’8 gennaio.
La Procura di Pavia, che ha automaticamente aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale in capo alla conducente della vettura investitrice, non ha ritenuto necessaria l’autopsia sulla salma, essendo evidente che il decesso è stato dovuto unicamente ai gravissimi politraumi riportati dalla vittima a causa dell’impatto con la macchina e poi della rovinosa caduta sull’asfalto, disponendo solo una ricognizione esterna che è stata effettuata quest’oggi, venerdì 12 gennaio, rilasciando a seguire il nulla osta per la sepoltura e consentendo quindi alle congiunte della donna di fissare la data per l’ultimo saluto.
La cinquantanovenne aveva pressoché completato l’attraversamento della strada, una trafficata Statale, e aveva quasi raggiunto il lato opposto da dove era partita. E’ allora che il pedone, per cause al vaglio dei carabinieri della stazione di Santa Giuletta e della compagnia di Stradella, intervenuti per i rilievi, e che saranno oggetto dell’inchiesta, è stato travolto e sbalzato a diversi metri di distanza, con conseguenze devastanti, da una Nissan Juke condotta da una sessantunenne di Broni – che evidentemente non l’ha vista nonostante la zona sia ben illuminata, non avendo lasciato tracce di frenata – e di cui andrà ben accertata la velocità tenuta.
Trasportata con l’ambulanza della Croce Rossa di Stradella in codice rosso e in condizioni disperate all’ospedale di Voghera, Maria Filia è spirata poco dopo il suo arrivo nel nosocomio. Per fare piena luce sui tragici fatti e ottenere giustizia, le due sorelle della vittima, che non era sposata né aveva figli, attraverso il consulente per la Lombardia dott. Paolo Monti, si sono affidate a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avvocato Laura Bastia del foro di Milano. Lo studio ha già indicato e metterà a disposizione delle proprie assistite anche un proprio consulente tecnico per partecipare alle operazioni peritali che il Pubblico Ministero inquirente dovrebbe disporre nei prossimi giorni attraverso l’affidamento di un incarico ad hoc per realizzare una perizia cinematica che ricostruisca nel dettaglio la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del drammatico investimento.
Originaria di Uri, in provincia di Sassari, in Sardegna, dove aveva vissuto a lungo a assistito con amore per tanti anni gli anziani genitori, Maria Filia da cinque anni si era trasferita a Casteggio a casa della sorella Caterina Angela: lascia in un immenso dolore anche l’altra sorella Pietrina, che risiede a Cagliari, e i due nipoti a cui era molto legata.