Domande
come nasce questo libro
Lettera alla vita è il mio quarto libro ed è stato scritto a seguito di quello che, fino ad oggi, è il periodo più buio e più drammatico della mia vita, il classico giro di boa, quel qualcosa che molto probabilmente, ti cambia moltissimo e soprattutto per sempre, quel dolore lacerante che, con il passare del tempo, forse troverà un posto più o meno nascosto dentro di me, ma che temo non scomparirà mai.
parlaci di te come artista
Mi chiamo Martina Naccarato, sono nata ad Arezzo il 1 maggio 1988, nel 2016 ho conseguito una laurea magistrale in Lingue e Letteratura Europee e Americane presso l’Università di Firenze ed una in Filosofia nel 2023 presso l’Università degli studi di Siena.
Sono stata collaboratrice presso alcune testate giornalistiche locali presenti nell’aretino, il Corriere Dello Spettacolo e Casentino2000, (sono iscritta all’ordine dei giornalisti pubblicisti della Regione Toscana dal 23 novembre 2018). Ho pubblicato due sillogi di poesie ed aforismi: La voce del cuore, (Edizioni Helicon, 2010) ed Alle porte del mondo (Edizioni Helicon, 2011). Inoltre, ho pubblicato un terzo libro che è l’estratto della mia tesi magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane, che s’intitola Leggere la disabilità, (Edizioni Gattomerlino Superstripes, 2016) ed un quarto dal titolo Lettera alla vita (Edizioni Gattomerlino Superstripes, 2023).
Sono estroversa, solare, tenace ed ambiziosa e, pur essendo in sedia a rotelle da
sempre, vivo una vita normalissima sotto tutti i punti di vista. Infine, mi preme
sottolineare che sono appassionata di poesia, letteratura e teatro, mi piace viaggiare e
imparare sempre cose nuove.
progetti futuri
Da poco ho iniziato a lavorare ad un progetto che ho in mente da diversi anni, ma a cui le mai potuto dedicare il tempo necessario. Per una questione di scaramanzia non voglio parlare troppo di ciò che ho intenzione di scrivere, ma posso dirvi che il prossimo sarà un libro molto diverso da quelli che ho pubblicato fino ad oggi, e indubbiamente, unico nel suo genere. Sarà una sorta di diario “intimo”, ma non troppo, anzi, direi addirittura troppo poco, ma anche questa è una scelta personale. Che altro dire, non resta che aspettare che la penna faccia il proprio dovere.
bellissima la copertina chi si è occupato della grafica
La copertina di quest’opera è stata ideata e realizzata da un’artista che collabora con la casa editrice.
disabilità e società, secondo te
Purtroppo, ancora oggi, la nostra società è “vittima” di pregiudizi e di stereotipi, e ancora fin troppo vincolata ad un ideale di perfezione che, ovviamente, non esiste. Pertanto, a mio avviso, il vero handicap di una persona con disabilità è il contesto sociale in cui essa vive. Per esperienza personale, dico che essere tenaci, determinati e soprattutto non preoccuparsi di ciò che pensano gli altri è forse l’unico modo per vivere una vita piena e serena indipendentemente dalla propria condizione fisica. Insomma, con il tempo, bisognerebbe cercare di comprendere sempre di più che ognuno di noi è unico e che i pregiudizi sono qualcosa che riguarda i cosiddetti normodotati e non le persone con disabilità. Un individuo è un insieme di caratteristiche e l’handicap è solo una delle tante che possiede.
dove possiamo trovare il libro
Il mio libro Lettera alla vita e acquistabile nel sito della casa editrice Edizioni Gattomerlino Superstripes, al seguente link:
https://www.gattomerlino.it/en/collane/serie-amaranto/396-lettera-alla-vita-9788866831693
Di Manuela Montemezzani