Cecima
Il celebre chef, Alessandro Borghese, si reca a “controllare” come cucinano in Oltrepò Pavese: la sfida è tra Beatrice con “Ristorante Vino dei frati”, Marco con “All’AvamPOsto sul Grande Fiume”, Andrea con “Agriturismo Boccapane” e Anna con il suo “Cà del Monte”. Vince la selezione Anna, una piemontese, ex impiegata di Buccinasco; ora, abitante a Cecima.
La ragazza sostiene, chiedendole come sia ricevere un titolo da un personaggio famoso e, soprattutto, qualificato:” Io non ho mai nascosto di essere una semplice appassionata di cucina che è riuscita a realizzare il sogno di far coincidere la passione con la professione ed è così che mi sono proposta anche in questa circostanza.”
I clienti chiedono spesso i tagliolini al ragù bianco d’anatra e la carbonara, preparata sottovuoto; i secondi piatti, le costine di maiale e la guancia di manzo.
il locale sorge a 700 metri d’altezza tra la valle Staffora e la val Curone, al confine tra Lombardia e Piemonte.
Cà del Monte riapre a inizio febbraio, però la reception riceve già le prenotazioni.
Ogni struttura è valutata per il livello di accoglienza, servizio e preparazione: i commensali assegnano un punteggio da zero a dieci per la location, il menù, il servizio e il conto, oltre alla quinta categoria, che cambia in ogni puntata. Tutti e quattro i ristoratori sono poi chiamati a proporre lo stesso piatto, quello che viene considerato più rappresentativo del territorio di riferimento.
Nell’Oltrepò Pavese, i cuochi hanno dovuto misurarsi sul tradizionale risotto con pasta di salame e Bonarda, ricetta che unisce tre ingredienti locali: il riso, il vino e la pasta di salame, un impasto fresco ottenuto dalla macinatura della carne di maiale e arricchito con spezie varie.