Natale si avvicina e il passare dei giorni in modo frenetico tra saluti e festeggiamenti ci riporta a doverci occupare delle scadenze e delle nuove opportunità che nel settore immobiliare scadono o sono prorogate.
L’Italia, come abbiamo scritto più volte, ha una grossa fetta del proprio patrimonio immobiliare costruito ormai nel secolo scorso con evidenti problemi non solo strutturali, ma più frequentemente di efficienza energetica.
Questa premessa è necessaria soprattutto per ciò che prevedono le Direttive Europee di quest’anno, relative alle “case green” o più precisamente la Direttiva Europea sulle Prestazioni Energetiche degli Edifici.
Ci riferiamo agli edifici di nuova costruzione che dovranno essere a zero emissioni, a partire dal 2028.
Ciò che preoccupa invece, soprattutto per il nostro paese, è che tutti gli edifici residenziali dovranno essere ristrutturati per rientrare almeno nella Classe E entro il 2030 e in Classe D entro il 2033.
Lo scopo di queste nuove norme è di ridurre il consumo di energia finale promuovendo l’efficienza energetica dell’intera Europa. Contemporaneamente ci troviamo a dover fare i conti per la manutenzione e l’ammodernamento delle nostre abitazioni, con i costi dei lavori e dei materiali decisamente onerosi.
Lo scenario immobiliare così diventa complesso: le esigenze personali, le dinamiche economiche e le richieste di efficientamento energetico si incrociano e, da qualche anno, ecco che il Governo è intervenuto nel merito per agevolare l’intervento e la ristrutturazione delle case private e condomini con i cosiddetti Bonus casa.
Alla fine di ogni anno, con le nuove Leggi di Bilancio previste per l’anno successivo, ci troviamo a districarci tra le varie misure governative che saranno attuate e capire quali bonus saranno prorogati, che possano essere applicati alla propria abitazione e soprattutto quali sono i termini per accedere a queste agevolazioni.
In vista della chiusura dell’anno in corso, è opportuno focalizzare alcuni punti per ottimizzare la gestione dei bonus edilizi relativi ai lavori in corso o quelli futuri.
Come sempre quando parliamo di mondo immobiliare e soprattutto di compravendita, il nostro riferimento storico è il Geom. Antoine Nappa di Torinocase Sas, agenzia immobiliare da 35 anni nello scenario torinese, a cui ci rivolgiamo per delineare l’attuale e il futuro stato dei bonus previsti per il 2024.
Geom. Nappa, come si presenta il panorama sui bonus edilizi 2024 tra conferme e novità?
“Anche per il 2024, per coloro che pensano a interventi di ristrutturazione o miglioramento del proprio immobile, sono confermati alcuni bonus importanti. Quello che cambia però è l’importo, spesso inferiore a quanto precedentemente stabilito. Se parliamo di novità l’Agenzia delle Entrate ha dato alcuni indicazioni più precise sulle modalità con cui beneficiare di questi bonus. Ad esempio, il famoso Superbonus 110, continuerà ad essere operativo anche per il 2024, ma cambia di molto il valore. Il prossimo anno scenderà al 70% e nel 2025, se nulla cambia, passerà al 65%.
Precisiamo che scenderà al 70% solo riguardo ai condomini, ma per me comunque resta un’ importante opportunità.
Il taglio delle agevolazioni fiscali in merito al Superbonus 110 è stato reso necessario dal grande carico economico assunto dallo Stato e messo in evidenza proprio dal Superbonus. Per quanto riguarda la detrazione del Sisma Bonus questo sarà in vigore fino al 2024, ma le agevolazioni variano in base alla zona sismica, al tipo di edificio, condominio o villetta.”
Per quanto concerne la possibilità di ristrutturare il proprio immobile?
“Questo è il bonus ristrutturazioni che resta inalterato per tutto il prossimo anno e ci dice che possiamo usufruire di una detrazione pari al 50% sulle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Esiste un limite massimo di spesa però di 96 mila Euro per ciascuna unità immobiliare. E’ l’unica detrazione strutturale con aliquota al 50%.”
Chi può usufruire di questo bonus ristrutturazioni?
“Il bonus spetta sia per gli interventi sulle singole unità immobiliari che sulle parti comuni degli edifici ed è esteso a qualsiasi categoria catastale, anche rurale, e sulle loro pertinenze.
Quindi è riservato sia ai proprietari di abitazioni che agli stessi condomini.
La detrazione può essere suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Anche gli interventi dedicati alla demolizione e successivamente alla ricostruzione, possono rientrare in questo bonus perché eseguono lavori di efficientamento sull’involucro edilizio.”
Un altro bonus interessante per i proprietari di immobili è sempre stato quello denominato “Ecobonus”. Cosa include e ci conferma che sarà rinnovato anche nel 2024?
“L’argomento dell’ ”Ecobonus” è rivolto a interventi di riqualificazione energetica non solo su unità immobiliare, ma anche su edifici residenziali esistenti. Quindi parliamo di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore anche non a condensazione, alle pompe di calore, ecc….
Parliamo anche però di sostituzione di serramenti e infissi. La detrazione è pari al 50% su spese fino a 60 mila Euro, mentre per i condomini è previsto uno sgravio del 70% con una spesa massima di 40 mila Euro per isolamento termico delle parti comuni”.
Parlando delle famose barriere architettoniche, trovo molto importante il bonus dedicato a questa agevolazione che ho letto essere confermata fino al 2025.
“Questo è sicuramente l’unico incentivo per ristrutturare e riqualificare casa che consente ancora di accedere allo sconto in fattura e cessione del credito. Serve a rendere ogni spazio accessibile per chiunque e quando diciamo chiunque non parliamo solo di persone con disabilità, ma di ogni individuo come ad esempio le persone anziane. Andando a leggere il Decreto Ministeriale, possiamo trovare l’elenco completo di tutti gli interventi possibili, come la modifica di infissi e serramenti, l’installazione di ascensori o altro che serva a rendere accessibile ogni ambiente. Tuttavia è importante notare che queste agevolazioni sono soggette a cambiamenti e potrebbero non essere esaustive. Per districarsi fra tutti i bonus conviene sempre scegliere uno specialista preparato che ci possa spiegare tutti gli incentivi, le scadenze e i limiti di spesa di queste detrazioni fiscali in edilizia.”
Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattaci in redazione al numero 335 6466233 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!