Nel corso della settimana ho utilizzato il mio profilo Instagram per un simpatico ‘esperimento’: un breve ‘sondaggio’ per capire quale rimedio naturale i miei lettori avrebbero avuto piacere di approfondire nell’articolo di questa settimana. Incredibilmente entrambe le piante proposte hanno ricevuto la stessa percentuale di apprezzamento e dunque saranno entrambe protagoniste dei nostri appuntamenti settimanali! Oggi inizierò con un rimedio decisamente antico, certamente già noto nel XII secolo: sto parlando della Pilosella.
Pianta erbacea spontanea appartenente alla famiglia botanica delle Asteraceae, la Pilosella deve il suo nome al termine latino “hierax”, “sparviero”; la tradizione popolare, a tal proposito, riporta il fatto che, secondo gli antichi, la vista portentosamente acuta di questo rapace sarebbe stata da imputare proprio al fatto che il volatile fosse ‘ghiotto’ delle foglie della pianta.
Nel XII secolo, la celeberrima monaca erborista Santa Ildegarda, Madre Badessa del convento di Bingen, nella sua opera sulla medicina naturale, fu la prima a menzionare la Hieracium Pilosella come rimedio diuretico.
Caratterizzata da fiori di colore giallo chiaro e in grado di proliferare in terreni molto aridi e soleggiati, la Pilosella é conosciuta anche col curioso appellativo di “lingua di gatto”, dovuto alla particolare forma delle sue foglie; la presenza di molecole importanti quali i flavonoidi, i tannini e l’inulina, ne fa un rimedio assolutamente versatile. Utilizzata nell’antichità anche come antiemorragico, la Pilosella, per le sue virtù legate al facilitare la secrezione di bile, si rivela decisamente utile in caso di affaticamento epatico.
Molti specialisti la consigliano poi in caso di ipertensione in quanto, grazie alle già citate proprietà diuretiche, rappresenta un ottimo coadiuvante delle terapie: si tratta di un vero e proprio drenante “volumetrico”, nel senso che stimola la diuresi in base al quantitativo di liquidi assunti. É questo aspetto ad aver reso ‘famosa’ la Pilosella anche al ‘grande pubblico’: in numerose realtà ‘healty’, la tintura madre di tale pianta è infatti consigliata in caso di problematiche femminili, quali ritenzione idrica e cellulite.
Nonostante sia un rimedio sicuro, personalmente consiglio sempre di assumerla sotto il controllo di uno specialista, Naturopata o Medico: le proprietà diuretiche della Pilosella inducono un abbassamento della pressione sanguigna, per cui l’utilizzo va valutato con attenzione.
In attesa del prossimo giovedì in compagnia della Naturopatia, vi saluto caramente.
Naturalmente, a presto!
Cristinacavallero.nat@gmail.com
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Alla scoperta dei rimedi “antichi”, la Pilosella
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