Personaggi

Un bambino, la sua storia tra la Val Curone e la Val Borbera

Lorenzo Barrabino, un giovane papà, un premuroso marito e un lavoratore impegnato, che, ogni giorno, dalla Val Curone si reca verso Milano. Egli è nato a Voghera, cresciuto “a cavallo delle due cordigliere”: la Val Curone e la Val Borbera, alle quali offre il suo primo romanzo.

Lorenzo, noi ci siamo conosciuti “casualmente”, e non è un aggettivo “casuale”, a un’esposizione artistica, avente come oggetto il Casualismo, nella quale esponeva un’amica in comune, Noemi Ferrari. Eri con il tuo “cucciolo” e, forse dalle migliaia di sensazioni che si prova quando arriva un figlio, hai deciso di raccontare, in un breve libro, quanto dettagliato, ancor più coinvolgente, se letto da chi ha abitato e abiti questi luoghi, tra pianura e collina. Noemi è anche autrice della copertina, un bellissimo paesaggio, rilassante.

Le sensazioni che conserva sin da bambino, con queste righe, quasi come un diario personale, le tramanda ai ragazzi, che, in molti casi, oggi, non sono consapevoli di quanto poco sappiano osservare quando accade qualcosa. Argon, il protagonista, è un bambino che “cresce” in fretta: alcune condizioni familiari, nella prima metà dell’Ottocento, lo obbligano a dover dare più affetto che riceverne. Quando anche i nonni lo proteggono da Lassù, è la gente del paese a preoccuparsi: egli, tra molte peripezie, come anche il rischio di far parte di una banda criminale, conosce il sentimento che, più che mai, cerchiamo: amare e essere amati.
Il linguaggio è semplice, come i personaggi.  Sono le narrazioni dei luoghi a far intuire la sua passione nella geologia. su Amazon, è stato pubblicato dalla casa editrice “Dialoghi”, con sede  a Viterbo e la suggeriamo agli autori emergenti.

In occasione delle celebrazioni in onore del pittore Felice Giani, il libro è stato esposto nel bar della piazza principale di San Sebastiano Curone, paese in cui Lorenzo abita.

Questa è una prova “sportiva”: egli non ha particolari ambizioni. Chiede ai suoi lettori opinioni, consigli e nuove idee come giudizio su questa sua prima “esibizione” in pubblico. Le parole sono il vortice delle riflessioni di un bambino, narrate con una nostalgia che si può comprendere, dalle quali emergono valori genuini che lo hanno reso l’uomo che è oggi.

Lascia un commento