Due Chiacchiere con l' Arte

Sandra Vezzani

Nota Biografica di Sandra Vezzani

Sandra Vezzani, nata a Faenza il 07/12/1953, diploma di Maturita’ Classica

conseguito presso il Liceo Classico “ E. Torricelli” di Faenza (RA), ha conseguito

nell’anno 1977 la laurea in Lettere e Filosofia presso l’Universita’ Alma Mater

Studiorum di Bologna.

Nel 1979 intraprende un viaggio in Africa, in Mozambico, dove restera’ fino al

1980.

L’esperienza africana restera’ per sempre un momento di formazione e di

crescita personale, contribuendo in modo significativo a tratteggiare quei

momenti dell’anima che verranno poi trasposti in arte poetica.

Nel 1980 assume la responsabilita’ del servizio di Selezione e Formazione del

personale presso una Cooperativa di consumo del Movimento della Lega delle

Cooperative di Ravenna, denominata Coop Adriatica, nel 1991 entra nella

direzione Politiche Sociali occupandosi di Relazioni sociali sul territorio e

Comunicazione.

Nell’anno 1995 assume la responsabilita’ del territorio Romagna per quanto

attiene i rapporti sociali e si occupa di relazioni, progetti e comunicazione.

Nel 2001 approda a bologna presso la sede centrale di Coop Adriatica, oggi

Coop Alleanza 3.0 e si occupa di Progetti Speciali.

E’ di quegl’anni la organizzazione e gestione di alcune edizioni di “ Bologna Ad

Alta Voce”, maratona di lettura che a Bologna, Venezia e Cesena fa affluire per

un giorno, nei luoghi piu’ inconsueti della cultura cittadina, decine di migliaia di

persone che vengono per ascoltare centinaia di scrittori, poeti e attori e i loro

testi letterari.

Nel 2005 entra a far parte della Societa’ I.G.D Management ( Immobiliare

Grande distribuzione) con sede a Bologna e assume la responsabilita’ della

gestione di alcune gallerie commerciali, prima a Cesena e poi a Riccione.

Coltiva l’amore verso l’arte in tutte le sue forme, nel 2015 esce la prima

pubblicazione di raccolta di poesie dal titolo “ Ritorneranno i fiori”, nel 2020

con la casa Editrice Aletti esce “ In Nome della Madre” ed ora esce

l’”Azzurro Sopra”, frutto di un percorso di sensibilita’ interiore legato agli affetti

dell’anima che vuole essere un messaggio di speranza e un percorso di

attraversamento che nasce anche nel disagio, analizzato consapevolmente e

riproposto, nello stesso modo, “mutato”, a conferma che tutto cio’ che accade

nella vita ha un senso, a condizione che siamo noi ad attraversarlo, e siamo a

noi a costruire un percorso di redenzione.

Inoltre, a corredo della sua esperienza, con l’uscita dal mondo del lavoro,

Sandra ha voluto continuare a coltivare la formazione e ad occuparsi della parte

piu’ creativa che sentiva forte, e in questi 5 anni, oltre a collaborare in qualita’ di

editorialista per un giornale del territorio della romagna IL POPOLANO WEB,

che ha la sede editoriale a Cesena, ha conseguito nel 2019 un Diploma di

Counselor a indirizzo Gestaltico presso la Scuola di SIMBIOSOFIA, scuola

di formazione ad Ascoli Piceno, e’ iscritta all’albo del C.N.C.P e infine ha

frequentato per 2 anni il Master di recitazione presso Accademia Artisti di

Roma, conseguendo nel 2020 il diploma di recitazione cine-televisiva.

 

Domande

La poesia come diario personale e di bordo cosa trasmette al suo lettore la sua poesia

La Speranza che come dice Emily Dickinson in una poesia e'” quella cosa piumata che viene a posarsi sull’anima”

Questo valore che vive nel presente e nel futuro ha bisogno per nutrirsi di ricordi personali che non hanno a che fare con i risultati a l’intelligenza cognitive ma coi ricordi.

Quindi la Speranza va oltre la morsa dell’attesa perche’ spesso si riempie proprio della disperazione, dell’angoscia e dunque puo’ essere solo dei fragili.

Essa e” valore gratuito” che nasce e gode attraverso le relazioni, Il titolo del mio libro e’ esso stesso Speranza e porta i colori del cielo, del mare e raccoglie la quiete in cui il cuore si adagia.

Cosi’ e’ la vita: un viaggio verso orizzonti lontani in cui, di tangibile rimane la calda sabbia della lunga spiaggia, pronta a offrire riposo ai cani abbandonati, che dormiranno sotto la cupola bleu del cielo, cullati dalle onde che intonano la musica delle sirene e delle fate.

(lirica L’AZZURRO SOPRA pag.17 del libro L’AZZURRO SOPRA Autrice: Sandra Vezzani)

 

Perche’ leggere poesia in un periodo storico molto veloce e pieno di tecnologia

“La realta’ e’ cio’ che si rifiuta di sparire anche quando smetti di crederci”

Philip Dick

Il tema della relazione tra essere umano e tecnologia e’ al centro dell’attenzione in tutti i campi.

Robot, lo dice la parola significa persona che agisce in modo meccanico, siamo entrati nell’era digitale, dell’intelligenza artificiale dove qualsiasi cosa, domande, dubbi, incertezze, relazioni, gioia, dolore passano attraverso uno smartphone e si infilano nei canali social.

L’essere umano e’ facile preda delle dipendenze!

Dipendiamo dal gioco, dale sigarette, dal cibo, dale relazioni, dallo smartphone, dai medicinali, dalle paure.

Immaginiamoci allora un robot a casa o al lavoro che puo’ sostituirsi a noi nella quotidianita’.

La tecnologia e’ si una risorsa ma e’ al contempo un’ostacolo alle relazioni, crea separazione, dipendenza, allenazione.

Il paradosso e’ che comunichiamo virtualmente con chiunque ma viviamo in uno stato di profonda solitudine.

La Poesia e’ il salvagente, l’appiglio sul precipizio in grado di salvarci e svelarci la bellezza dell’animo umano, la bellezza del mondo che ci circonda, il mistero delle affinita’ elettive.

Mentre pratichiamo la poesia ci immergiamo nell’invisibile-visibile, in questa relazione tra interiorita’ e la sua manipolazione impariamo a conoscerci, ad amarci, rispettarci, soprattutto impariamo a scoprire gli altri nella loro unicita’.L’essere umano possiede una mente, un cuore, un corpo, un robot e’ composto di un hardware e di un software e dunque la differenza tra un essere umano e un robot non sono le azioni meccaniche, ma la CONSAPEVOLEZZA alla base delle AZIONI

La componente che unisce mente e corpo si chiama CUORE, la sede delle emozioni, la sede della capacita’ di fare e sentire insieme all’altra, L’essere umano ha bisogno di sentire il cuore.

Quando tutto scompare, quando tutto finisce resta l’amore, quello fatto con intenzione ed e’ POESIA, la meravigliosa poesia dell’esistere che e’ molto di piu’ che solo vivere.

 

Secondo Lei come si possono invogliare I giovani a leggere poesia

I giovani vanno coinvolti, incuriositi, per usare le parole del Professor Galimberti, affascinati.

Bisogna avvicinarli alla cultura, spronarli ad apprendere spiegando loro perche’ serve imparare.

Alla poesia vanno accompagnati.

Credo che prima di spiegarne il significato di una poesia occorra far conoscere l’autore che l’ha composta, bisogna che imparino a leggerla, ad alta voce, chiedere loro cosa hanno capito, che sensazioni hanno avuto, devono essere coinvolti in prima persona, si devono confrontare con l’interlocutore che hanno di fronte e pol infine devono provarci loro… a scrivere!

Si sceglie un argomento insieme e si scrive individualmente su un argomento comune e su qualcosa che tocca o interessa particolarmente.

Allego il Progetto che ho elaborato a proposito di come avvicinare I giovani alla poesia.

Progetto: TITOLO: COME STAI?

 

Il suo poeta preferito

Emily Dickinson, una poetessa statunitense tra le piu’ amate del XIX secolo.

Donna dalle mille sfaccettature, colta, intelligente, arguta, profonda amante della vita e al tempo stesso solitaria, terrorizzata dalla morte e affetta da disturbi nervosi.

Ama molto la natura, ma molte delle sue produzoni poetiche raccontano anche la vita sociale e I momenti quotidiani, non ultimo molte delle sue liriche hanno messo in risalto anche aspetti come le battaglie che vedeva combattere nel suo tempo.

La maggior parte delle sue poesie sono state scritte durante la Guerra di secessione americana.

Attraverso il rapporto con se stessa e la solitudine riesce a raggiungere la felicita’ e questo e’ il suo pensiero dominante.

Il linguaggio e’ molto semplice e diretto, e forse questa e’ la ragione. per cui dati itempi e il linguaggio aulico e’ stata penalizzata.

Emily Dickinson a mio parere e’ riuscita con la sua poesia a precorerre I tempi e ha rivoluzionato, con le sue parole, quel periodo storico fino a renderla magnificamente attuale ai tempi nostri.

Aggiungo infine che era una donna in un periodo storico in cui le donne potevano essere solo INVISIBILI.

 

Come vive un poeta in questi giorni, tra guerre, femminicidi e altro ancora

Saro’ chirurgica in questa risposta: DANDO VOCE ALLA PAROLA!

Qualche giorno fa la poesia di Cristina Torre Caceres e’ diventata virale dopo il femminicidio di Giulia Cecchetin.

La Poesia attraverso la parola porta in figura I’IMMAGINAZIONE, I SENTIMENTI, LA BELLEZZA DEL CREATO, OGNI PICCOLO O GRANDE EVENTO puo’ essere rappresentato con un MESSAGGIO ESTETICO.

LaPoesia e’ senz’altro una delle forme d’arte piu’ raffinate.

Il poeta ha l’ascolto dell’infinito, coglie sensazioni, emozioni, fenomeni di allucinazione lirica e li trasferisce in forma perenne sul piano universale attraverso la Parola, sinteticamente elaborate.

Per queste caratteristiche, la sua voce resta nel tempo come espressione di stati d’animo e di godimento, di partecipazione, di gioia, di sofferenza.

Consiste in uno slancio dello spirito e della fantasia che non si presta a nessun definizione di natura descrittiva.

In ogni tempo essa ha quasi misteriosamente avuto un suo ruolo insostituibile sulla sensibilita’ dell’uomo.

La sua suggestione si misura infatti dalla valenza perenne che possiede per suscitare emozioni estetiche che non subiscono l’usura del tempo.

CHE RUOLO DOVREBBE AVERE LA CULTURA E LA POESIA IN QUESTO PERIODO STORICO

Il ruolo della poesia oggi e’ di ricordarci che esiste qualcosa d’alto, di tirarci fuori dalla quotidianita’, non anastetizzandoci o offrendoci una banale via di fuga dalla realta’, ma risvegliando qualcosa che magari non ci siamo nemmeno resi conto si fosse addormentato, e metterci in contatto con la nostra ANIMA.

La poesia e’ quando un emozione ha trovato il suo pensiero e il pensiero ha trovato le parole.

La CULTURA a mio parere e’ un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare, e’ un EREDITA’ STORICA che nel suo insieme definisce I rapporti all’interno del gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.

La Cultura dovrebbe essere prima di tutto CIVILTA’ quindi RISPETTO, quindi FNOMENO SOCIALE, e ogni societa’ del mondo ha i suoi VALORI CULTURALI che sono diversi tra loro.

E poi le Culture mutano, cultura oggi dovrebbe essere anche custodire storie e identita’, raccontare tradizioni lontane per promuovere nuove forme di incontro per un futuro piu’ ampio e diversificato.

CULTURA E NON PERDERE LA MEMORIA E CONTINUARE A “CAMMINARE”!

 

DOVE POSSIAMO TROVARE IL SUO LIBRO

In tutte le librerie e in tutte le piattaforme, anche in formato e-book Cliccando su GOOGLE alla voce Sandra Vezzani autrice si puo’ visinare il mio curriculum personale e artistico.

Di Manuela Montemezzani

 

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