La protagonista del nostro appuntamento naturopatico del giovedì è una pianta che tutti conosciamo, soprattutto per la sua tendenza ad “infestare” beneficamente i nostri giardini: sto parlando della Menta. Tanto profumata quanto largamente diffusa, la Menta nella variante Piperita, deve la sua identificazione al botanico John Ray, il quale, alla fine del XVII secolo, descrisse per primo una pianta dalla fragranza nettamente distinguibile, frutto di incroci tra diverse varierà spontanee, denominata Peppermint.
In realtà la storia della Menta è molto più antica; si ritiene infatti che essa fosse nota già nell’antico Egitto e che persino i sacerdoti dediti ai culti sacri ne facessero uso, impiegandola per la preparazione di magici unguenti finalizzati a donare estrema lucidità mentale.
Le sue proprietà digestive erano poi note anche ai Greci ed ai Romani, ed è proprio al periodo classico che si deve una curiosa leggenda sull’origine della pianta; la mitologia narrava infatti della splendida ninfa Mintha, che venne trasformata in pianta di Menta dalla dea Proserpina perché colpevole, con la sua avvenenza, di aver fatto innamorare di sé il dio Plutone. Questi, distrutto dal dolore, non avrebbe potuto fare altro se non regalare a Mintha, ormai divenuta pianta, come estremo gesto d’amore, la fragranza forte e riconoscibile che ancor oggi caratterizza la Menta. A prescindere da questa romantica leggenda, la pianta, oltre ad essere utilizzata per la produzione di colluttori, dentifrici e caramelle, è assolutamente indicata anche per tisane, decotti e liquori casalinghi. Nonostante poi possa presentare controindicazioni per soggetti predisposti a ulcere gastriche o stipsi severa, possiede un importante funzione digestiva: la tintura madre di Menta, anche se poco utilizzata, svolge una ottima azione carminativa, ossia aiuta la digestione soprattutto in caso di problematiche dovute alla formazione di gas a livello dello stomaco. Inoltre, per uso esterno, l’olio essenziale di Menta Piperita è un valido alleato in caso di dolori muscolari e nevralgici ma anche come coadiuvante in caso di raffreddamento. Ed ecco che abbiamo scoperto insieme un’altra interessante di cui non poter davvero trascurare la conoscenza!
Naturalmente, a giovedì prossimo.
Cristinacavallero.nat@gmail.com
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