Ieri, 5 ottobre, ognuno di noi avrà o ha avuto insegnanti, dalla scuola dell’infanzia all’università, cui essere riconoscente, poiché gli hanno offerto una nuova visione, sia oggettiva sia soggettiva, di sé stesso e degli elementi che sono tasselli di un puzzle, spesso complicato da comporre.
In questi anni, sembra che l’insegnante debba essere più che attento a ogni esigenza dei giovani a suo carico, in parte. Se riesce a farsi amare come docente e come persona, è una soddisfazione, però nemmeno si deve assumere ogni responsabilità, poiché è soprattutto l’ambiente famigliare, in cui un ragazzo conosce le prime regole di una convivenza, che lo rende un cittadino libero, onesto e consapevole del suo ruolo!
Il messaggio del Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova:
Gli insegnanti costituiscono un fondamento essenziale della forza a lungo termine di ogni società – essi
forniscono ai bambini, ai giovani e agli adulti le conoscenze e le competenze necessarie per soddisfare le
proprie potenzialità.
Tuttavia, in tutto il mondo, troppi insegnanti non hanno la libertà e il sostegno di cui hanno bisogno per
svolgere il proprio lavoro, che è di vitale importanza. È per questo che il tema della Giornata Mondiale degli
Insegnanti di quest’anno – “Teaching in Freedom, Empowering Teachers” – ribadisce il valore degli insegnanti
e riconosce le sfide che molti incontrano nel corso della loro vita professionale in tutto il mondo.
Essere un insegnante accreditato significa avere accesso a una formazione di alta qualità, salari equi e
opportunità continue per lo sviluppo professionale. Significa anche avere la libertà di sostenere lo sviluppo
di curricula nazionali e l’autonomia professionale per scegliere i metodi e gli approcci più adeguati che
permettano un’educazione più efficace, inclusiva ed equa. Inoltre, significa essere in grado di insegnare in
totale sicurezza durante i momenti di cambiamento politico, instabilità e conflitti.
In molti paesi, tuttavia, la libertà accademica e l’autonomia degli insegnanti sono sotto pressione. Ad
esempio, nelle scuole primarie e secondarie in alcuni paesi i rigidi schemi di responsabilità hanno esercitato
un’enorme pressione sulle scuole affinché fornissero risultati su test standardizzati, ignorando la necessità di
assicurare un curriculum di ampio respiro che soddisfi le diverse esigenze degli studenti.
La libertà accademica è fondamentale per gli insegnanti a tutti i livelli di istruzione, ma è particolarmente
importante per gli insegnanti di istruzione superiore, sostenendo la loro capacità di innovare, esplorare e
rimanere al passo con le più recenti ricerche pedagogiche. A livello universitario gli insegnanti sono spesso
impiegati a tempo determinato e su base contingentale. Ciò può generare a sua volta una maggiore
insicurezza del lavoro, minori prospettive di carriera, un carico di lavoro più elevato e stipendi inferiori –
fattori che possono limitare la libertà accademica e danneggiare la qualità dell’istruzione che gli insegnanti
possono offrire.
A tutti i livelli di istruzione, la pressione politica e gli interessi commerciali possono porre dei freni alla
capacità degli educatori di insegnare in libertà. Gli insegnanti che vivono e che lavorano in paesi e comunità
colpiti da conflitti e instabilità affrontano spesso sfide maggiori, tra cui aumento dell’intolleranza,
discriminazione e restrizioni sulla ricerca e sull’insegnamento.
Quest’anno è il 20° anniversario della Raccomandazione dell’Unesco del 1997 sullo Status del personale
insegnante di istruzione superiore, che integra la raccomandazione UNESCO/ILO del 1966 sullo Status degli
insegnanti. Insieme, questi strumenti costituiscono il principale quadro di riferimento sui diritti e sulle
responsabilità degli insegnanti e degli educatori. Entrambi sottolineano l’importanza dell’autonomia
dell’insegnante e della libertà accademica nella costruzione di un mondo in cui l’istruzione e l’apprendimento
sono veramente universali.
Mentre tutto il mondo lavora per realizzare la visione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ci rivolgiamo ai
nostri partner nei governi, nel settore privato e nel mondo dell’istruzione affinché si impegnino a costruire
una forza lavoro altamente qualificata, valorizzata e rafforzata. Ciò costituisce un percorso cruciale per la
realizzazione dell’Obiettivo 4, che prevede un mondo in cui ogni ragazza, ragazzo, donna e uomo abbia
accesso a un’istruzione di qualità e alle opportunità di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
Ciò significa garantire condizioni di lavoro dignitose e stipendi equi per tutti gli insegnanti, anche a livello
universitario. Significa fornire agli insegnanti formazione e sviluppo. Significa aumentare il numero di
insegnanti di qualità, soprattutto in quei paesi con un elevato numero di insegnanti impreparati. Significa
eliminare restrizioni inutili sulla ricerca e sull’insegnamento e difendere la libertà accademica a tutti i livelli
di istruzione. Infine, significa migliorare lo status degli insegnanti in tutto il mondo in un modo che onori e
rispecchi l’influenza che essi hanno sulla forza della società.
In questa Giornata Mondiale degli Insegnanti unitevi a noi nel a permettere agli insegnanti di insegnare in
libertà affinché ogni bambino e ogni adulto siano a loro volta liberi di imparare – a beneficio di un mondo
migliore.