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Alla scoperta dei rimedi “antichi”, la Camomilla

Oggi vi parlerò di una delle piante medicinali più conosciute ed utilizzate anche nella farmacopea ‘casalinga’, la Camomilla. In realtà è opportuno fare subito una distinzione tra due specie botaniche principali, entrambi denominate Camomilla: la prima, prevalentemente spontanea, detta Matricaria Chamomilla, e la seconda, la cosiddetta Anthemis Nobilis o Camomilla Romana, spesso oggetto di coltivazione per le sue proprietà. Entrambe sono caratterizzate da un fusto con foglie piccole e appuntite, facilmente riconoscibili dai capolini fioriti bianchi, e presentano proprietà differenti. La Matricaria era già nota nell’antica Grecia in quanto cresceva spontaneamente nei campi incolti e lungo i viottoli di campagna; lo storico e naturalista Dioscoride ne descrisse il potenziale, sottolineando la sua caratteristica “emmenagoga”, cioè di lenitivo uterino, specifico per calmare i dolori mestruali contribuendo nel contempo a favorire il flusso femminile. Non ci deve sorprendere il fatto che gli studi attuali in materia di farmacopea naturale abbiano confermato questa proprietà straordinaria: la Matricaria, oggi prevalentemente utilizzata sotto forma di tintura madre, continua ad essere un fitoderivato con tropismo fortemente femminile, utilizzato anche in caso di coliche gassose e spasmi intestinali. Indicata anche nelle problematiche di fermentazione intestinale ed idonea anche per i più piccoli, la Matricaria Chamonilla era ben nota alle nostre nonne le quali la utilizzavano spesso nei decotti con la funzione di blando sedativo. Numerosi studi hanno però evidenziato un fatto curioso: in soggetti particolarmente sensibili, la Matricaria può infatti scatenare un effetto “paradosso”, causando agitazione e insonnia.
L’Anthemis Nobilis, la cosiddetta Camomilla Romana, sembrerebbe avere invece una storia più recente: essa viene citata per la prima volta a Londra nel XVI secolo come “erba infestante”.
Meno utilizzata rispetto alla Matricaria, la Camomilla Romana presenta proprietà antisettiche e antibatteriche e si utilizza diffusamente nella cura della pelle, soprattutto in caso di acne ed eczema ma può aiutare anche ad alleviare dolori muscolari e piccole ustioni.
In aromaterapia l’olio essenziale di Camomilla Romana è considerato calmante e anticonvulsivante, un valido aiuto per contrastare lo stress e l’ansia.
Insomma, anche in questo caso la Natura ci dimostra la complessità e l’utilitá dei suoi rimedi nel contribuire al ben-Essere della persona e con ciò vi saluto caramente e vi dó appuntamento al prossimo giovedì, al naturale!
Cristinacavallero.nat@gmail.com

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