Dalla parte del Tecnico

Parliamo di sicurezza

Tempo fa, nella nostra rubrica, ne a erano già scritto. Sarebbe ora di avere solo buone notizie. Invece, dal mondo del lavoro, solo morte! Stragi, direi io. Ma della sicurezza? Non ne accenna nessuno? Parole, parole,parole! Sembra un brano famoso! Addentriamo in un cunicolo, che spesso diventa un labirinto! Le normative sono chiare, ma sono tante e, spesso, vanno in contrasto tra loro. Ad esempio : negli ambienti di lavoro sono previsti “oggetti personali” (dispositivi di protezione) a salvaguardia della persona, tra i quali cuffiette e tappi antirumore, occhiali anti schegge, guanti protettivi, calzature antinfortunistiche, abbigliamento a norma, ecc.ecc. Prendiamo i guanti. Forse non tutti sanno che si usano guanti diversi per ogni tipologia di lavoro, e molto differenti tra loro. Quelli più usati sono quelli definiti in crosta (pelle rovesciata trattata) che vengono utilizzati normalmente per tutto. Sbagliato! Sono i peggiori! Si tagliano facilmente, lasciano passare le schegge più piccole ed affilate, si inzuppato a contatto con i liquidi, sono larghi al polso e lasciano entrare ogni tipo di materiale o polvere. Ma fanno bella figura, nelle mani degli operai. Vanno giusto bene per quello. Ci sono poi guanti anti acido. Ma non vanno bene se li immergete in vasche con solvente. Guanti per lavare i piatti, spesso utilizzati anche per fare giardinaggio (con falciatrici e motoseghe, la morte sua), guanti antichi scivolo, ma non per arrampicarsi sugli specchi o per carreggiate porte e tavoli. Insomma, ogni utilizzo viene indicato. Mascherine! Il covid ha insegnato che quella giusta è contrassegnata. Cuffie antirumore! Ho trovato chi, al posto di queste, usa quelle per ascoltare la musica! Mai fare una cosa del genere perché: quelle antirumore, vi fanno sentire i rumori circostanti ridotti, gli altri, amplificano la musica, vi estraneano da ogni rumore del mondo, e venite investiti da un treno, come già  successo. Il rispetto della segnaletica è altrettanto importante : se c’è scritto “scavi aperti” probabilmente potreste finire in una buca. Ecc, ecc, ecc. Ma torniamo agli incidenti sul lavoro, e non. La prima causa siamo noi stessi. Prima di uscire da casa, normalmente facciamo di conto, se abbiamo preso tutto. Fuori deve essere usato lo stesso metro. Attraversare sulle strisce, aspettare il semaforo verde, posteggiare dove consentito, andare alla velocità indicata, vestirsi in modo adeguato. Sul lavoro invece tutto va decuplicato! Anche solo aver la maglietta fuori dai pantaloni, o il camice, vicino ad un aspiratore industriale, potrebbe avere gravi conseguenze.

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