Sì è proprio così. Anche il cervello invecchia come il resto del corpo. Il processo di invecchiamento è noto come “invecchiamento cerebrale” o “cambiamenti cognitivi legati all’età”. Questo processo è naturale e coinvolge una serie di cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello che possono influenzare le capacità cognitive e il benessere mentale delle persone.
Vediamo alcune delle ragioni principali perché il cervello invecchia: la riduzione del volume, principalmente nelle aree frontali e prefrontali, la riduzione del flusso sanguigno che influenza la capacità del cervello di ricevere ossigeno e nutrienti necessari per il suo funzionamento ottimale; l’accumulo di danni cellulari provocati dallo stress ossidativo, lo stress cronico, lo stile di vita poco sano e tante altre cose molto più medico-tecniche. Ci sono alcune Associazioni che sono presenti sullo scenario della prevenzione che hanno messo in pratica un programma di stimolazione cognitiva con la finalità di individuare i meccanismi e le strategie per prevenire e rallentare l’invecchiamento mentale e potenziare le funzioni cognitive a tutte le età.
Sono programmi di vere e propria “ginnastica mentale” che mantengono ad un livello costante ed ottimale l’agilità, la flessibilità e le prestazioni del cervello. Sono riservate alle persone di qualunque età, genere, estrazione culturale.
Mi rivolgo alla Dott.ssa Sara Grivet Brancot, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, che, insieme all’Associazione Assomensana (Associazione per lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità mentali) con sede in oltre 180 città italiane, organizza già da anni dal 18 al 23 settembre, la “Settimana di prevenzione di invecchiamento mentale”.
Durante questa settimana gli specialisti effettueranno un check up neuropsicologico gratuito a chiunque si prenoterà e in oltre 100 città italiane, semplicemente prenotandosi attraverso una mail o telefonando.
Dott.ssa Grivet Brancot cosa accade al cervello durante l’invecchiamento?
“Durante l’invecchiamento il numero dei neuroni cala, la vascolarizzazione si riduce e il volume diminuisce, ma non in maniera uniforme. I lobi frontali e l’ippocampo, che hanno un ruolo fondamentale nei processi di memoria e attenzione, sono i primi organi a subire questo fenomeno.”
Quali sono i comportamenti adeguati per fronteggiare questo processo fisiologico?
“Le ricerche scientifiche, continua la Dott.ssa Grivet Brancot, hanno ampiamente dimostrato che le persone coinvolte nella vita sociale, curiose e interessate, che praticano attività fisica in aggiunta ad una dieta equilibrata e a un sonno ristoratore, riescono a mantenere una buona lucidità mentale nonostante il trascorrere del tempo. È importante mantenere la mente agile e attiva, potenziando le funzioni cognitive indipendentemente dall’età.
Per conoscere il proprio livello di efficienza mentale, nella settimana dal 18 al 23 settembre 2023 in tutta Italia sarà possibile partecipare alla SPIM: “Settimana di prevenzione dell’invecchiamento mentale” in cui esperti professionisti effettuano uno screening gratuito delle funzioni cognitive.”
Cosa significa potenziare la mente?
“Ognuno di noi ha le proprie potenzialità mentali che dipendono dall’educazione culturale e scolastica, il lavoro svolto, gli interessi coltivati e non coinvolge allo stesso modo tutte le abilità cognitive, per questo motivo è importante stimolare il cervello tramite esercizi mirati che possano portare al massimo della loro efficienza ogni funzione mentale partendo dalle proprie risorse.”
Come si può allenare il cervello per ottenere questo risultato?
“Bisogna immaginare la stimolazione cognitiva per il cervello come l’allenamento in palestra per il corpo. Gli esercizi hanno difficoltà crescente, cambiamo ad ogni seduta di allenamento e non sono legati alla cultura per essere usufruibili da tutti. Seguendo i principi descritti, Assomensana ha messo a punto dei corsi di Ginnastica Mentale®️ che coinvolgono tutte le funzioni cognitive (attenzione e concentrazione, memorie, linguaggio, ragionamento, pensiero laterale e creatività) e sono aperti a persone di tutte le età con l’obiettivo di prevenire gli “acciacchi mentali” e le difficoltà di memoria e attenzione tipiche dell’invecchiamento.
Se volete provare ad allenare l’attenzione prendete un articolo o una pagina di un libro e cercate tutte le parole che iniziano con la lettera A. Per la memoria a lungo termine raccontate una bella notizia a tre persone diverse e in ultimo scrivete tutte le parole che vi vengono in mente che iniziano con la sillaba FA per potenziare il linguaggio.”
Dott.ssa Grivet Brancot perché questa iniziativa della “Settimana di prevenzione dell’invecchiamento mentale”?
“Assomensana (ideatore e promotore dell’evento) prende spunto dalla considerazione che molte persone invecchiano bene fisicamente; ciononostante presentano problematiche cognitive (smemoratezza, disattenzione, disorientamento e via elencando) che compromettono la qualità di vita e alle quali solitamente ci si rassegna. E’ sbagliato rassegnarsi. L’evidenza scientifica suggerisce che appropriati esercizi mentali, corretta alimentazione e del movimento fisico continuo, permettono di mantenere a un livello costante e ottimale l’abilità, la flessibilità e prestazioni delle funzioni cognitive.”
A chi si rivolge l’iniziativa?
“L’iniziativa si rivolge a chiunque voglia conoscere lo stato di salute delle proprie abilità mentali. Quindi, non ci sono vincoli di alcuni tipo. La SPIM è rivolta a tutti coloro che desiderano prendersi cura di se stessi.”
In cosa consiste il check-up?
“Il test è individuale, della durata complessiva di circa 45 minuti. Al termine dei test lo specialista può dare informazioni personalizzate sul funzionamento delle principali attività cognitive, quali memoria, attenzione, concentrazione, linguaggio e così via e fornire suggerimenti su come mantenere in ottima forma le proprie abilità cognitive.”
Il check-up è gratuito?
“Sì! Gli specialisti effettuano il controllo a titolo gratuito per chiunque ne faccia richiesta all’interno della settimana prescelta per l’evento.”
Come prenotarsi?
“La prenotazione avviene direttamente con l’esperto individuato. Per poter fissare un appuntamento gratuito durante la “Settimana di prevenzione dell’invecchiamento mentale”, potete contattarmi al numero 349 2148307 o scrivendomi una mail all’indirizzo: s.grivetbrancot@assomensana.it.”
Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattaci in redazione al numero 348 544 0956 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!