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Minerale naturale, il Rame!

L’ultimo appuntamento con i principali minerali responsabili del corretto funzionamento del nostro organismo è con il rame, un altro oligoelemento poco conosciuto ma indispensabile per moltissime reazioni enzimatiche.
Componente dell’emoglobina, il rame collabora alla formazione dei globuli rossi, rappresenta un cofattore fondamentale nei processi di assorbimento e trasporto del ferro ematico e risulta inoltre coinvolto nel metabolismo proteico ed in quelli del colesterolo e del glucosio.
Attivo nei processi fisiologici legati al tessuto connettivo, il rame interviene nei processi di cicatrizzazione cutanea e nella pigmentazione e cheratinizzazione dei capelli e della cute. Grazie alla sinergia con la vitamina C, il rame contribuisce alla formazione di collagene ed elastina e rappresenta un valido alleato contro lo stress ossidativo, dotato di una vera e propria azione anti-invecchiamento e antiradicalica, ossia finalizzata a limitare l’azione negativa dei radicali liberi.
Concentrato prevalentemente nel fegato, nelle ossa, nei muscoli, nel cervello, nei reni e nel cuore, il rame svolge un ruolo importante proprio nello sviluppo e nel mantenimento dell’apparato osteo-articolare, del cervello e della funzionalità cardiaca ed è stata inoltre dimostrata la sua capacità di stimolare il sistema immunitario nel contrastare le infezioni batteriche e virali.
Una curiosità interessante sul rame è legata alle principali fonti alimentari che lo contengono: il minerale in questione è infatti presente in quantità maggiore nei cibi di origine animale. La spiegazione di tale caratteristica è da ricercare nel fatto che gli animali assorbono il rame dai vegetali di cui si alimentano per poi ‘stoccarlo’ nel loro organismo a livello dei muscoli e di alcuni organi. Come abbiamo visto infatti, il rame tende a concentrarsi in alcuni organi interni e nei muscoli degli esseri viventi e dunque il consumo di alimenti che lo contengano rende il minerale facilmente biodisponibile per l’uomo. Il fegato animale e le frattaglie in generale ne costituiscono una fonte privilegiata ma anche i frutti di mare ed alcuni crostacei, come il granchio, contengono un buon quantitativo di rame.
Come sempre, io consiglio di affidarsi in primis alla verdura e alla frutta in quanto, pur contenendo un quantitativo di minerale inferiore e meno biodisponibile, possiedono maggiori potenzialità nutritive e rappresentano un vero toccasana per l’organismo. Scegliamo dunque la frutta secca, come le mandorle e gli anacardi, i legumi, come le lenticchie, e, occasionalmente, anche i funghi ma rigorosamente in stagione e con assoluta moderazione a causa della loro epatotossicità, ossia la tendenza ad affaticare il fegato.
E poi, perché no, chiudiamo in bellezza e concediamoci anche un cubetto di cioccolato fondente ad elevata percentuale di cacao, una dolce coccola che apporta rame e un pizzico di buonumore!
Con il rame ‘salutiamo’ i minerali e ci prepariamo a parlare di rimedi naturali ‘antichi’… Siete curiosi!? Naturalmente vi aspetto online il prossimo giovedì.
Un caro saluto al naturale.
Cristinacavallero.nat@gmail.com

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