Mi è stato regalato dal Dott. Sebastian Heydecker, CEO di A.M.C. e consulente della Vitabasix, azienda tedesca leader nel Longevity Health, un libro sulla melatonina, scritto dal Dott. Jan-Dirk Fauteck, medico cronobiologo e direttore scientifico dell’Accademia di formazione medica per la medicina preventiva e anti age (ea3m) dal titolo: Melatonina: i segreti di un ormone formidabile.
Già dagli anni ‘50 sentiamo parlare della melatonina. Molti la ricordano in particolare quando si parlava anni fa di jet lag. Infatti, in occasioni di lunghi viaggi con cambi di fuso orario che creano un’alterazione rapida dei nostri ritmi naturali, la melatonina aiuta ad adattarci al nuovo periodo luce/buio del paese di destinazione.
La melatonina è detta anche “ormone del sonno” perché è in grado di regolarne i ritmi circadiani personali, rendendo la fase del sonno più stabile e aiutando il mantenimento dello stesso.
Questo libro vuole essere esaustivo proprio su questo ormone considerato la diva per eccellenza fra tutti gli ormoni anti age presenti sul mercato.
Il libro: “Melatonina, i segreti dell’ormone formidabile”, riporta studi recenti sulla grande efficacia della melatonina stessa nei trattamenti contro cancro, diabete, emicrania, dolore cronico, malattie degli occhi e infertilità.
Quando un fattore qualsiasi disturba il ritmo della melatonina (ormone del buio) il ciclo sonno/veglia si interrompe, provocando una moltitudine di problemi a livello neuronale, metabolico e psicologico.
Una produzione adeguata di melatonina durante le ore notturne, si legge nella prefazione del libro, non ha effetti positivi solo sulla nostra morfologia cerebrale e sulla funzionalità neuronale, bensì su molti altri processi fisiologici e imprescindibili per la nostra salute.
Dott. Fauteck, lei studia da oltre 20 anni il ruolo dell’orologio biologico dell’organismo umano. Come definisce esattamente la melatonina?
“La nostra vita è scandita da una serie di ritmi e così funziona anche il nostro organismo: al mattino ci alziamo, mangiamo più volte al giorno, svolgiamo le nostre attività quotidiane e di notte dormiamo. A controllare questo nostro ritmo individuale è un’ ormone chiamato melatonina. E’ l’ormone più versatile in assoluto che oltre a fornire un notevole supporto per la cura dei disturbi del sonno, è un potente antiossidante proteggendoci dai radicali liberi e svolgendo un’azione preventiva contro le malattie cardiache e non solo, visto che migliora la qualità della vita e la salute mentale, anche in età avanzata. Da quando è stato appurato tutto questo, la scienza si è buttata a capofitto in questo campo portando avanti ricerche rivoluzionarie. L’impiego mirato della melatonina, anche solo come terapia aggiuntiva, in malattie riconducibili a infezioni e/o infiammazioni, può essere di grande aiuto soprattutto nella lotta contro i tumori o infarto e ictus, perchè rafforza il sistema immunitario, tiene bassa la pressione sanguinea e i livelli di colesterolo nel sangue svolgendo così un’azione preventiva contro le malattie cardiache, L’effetto antiossidante della melatonina inoltre si distingue per la sua capacità di ridurre gli effetti collaterali di alcuni farmaci, nonché di amplificarne l’efficacia.”
Un settore di ricerca abbastanza nuovo è quello della cronobiologia di cui lei è grande studioso. Come la può definire e perché è importante?
“La cronobiologia, riconosciuta e affermatasi dopo gli anni ‘80, è lo studio dell’attività biologica in funzione del tempo e dei nostri comportamenti. Il ritmo circadiano che è un ritmo biologico con un periodo che dura circa 24 ore, è quel meccanismo che gli organismi viventi hanno sviluppato per sincronizzare le loro funzioni fisiologiche con il ciclo quotidiano di luminosità e oscurità causato dalla rotazione della Terra. Il nostro orologio biologico ha sede nell’ipotalamo e da qui sincronizza tutte le attività biologiche dell’organismo. Detto questo, la cronobiologia studia le varie fluttuazioni quotidiane dell’ormone nelle varie funzioni corporee. Si sta affermando sempre di più quindi lo studio delle varie alterazioni di questo equilibrio interno che abbiamo per comprendere le connessioni tra i nostri orologi biologici e lo sviluppo di tumori, diabete, ipertensioni e altre malattie comuni. E’ qui che entra in gioco il ruolo chiave della melatonina. Gli antichi romani dicevano “mens sana in corpore sano”. Oggi noi sappiamo che per godere di buona salute è indispensabile dormire a sufficienza e avere un buon apporto di melatonina nell’organismo. I filosofici greci dunque, non avevano tutti i torti ad attribuire tanta importanza alla ghiandola pineale visto che il suo neurotrasmettitore è proprio la melatonina. In futuro la scienza ci fornirà nuove prospettive non immaginabili proprio sui segreti di questo meraviglioso ormone. Sono in costante aumento le prove scientifiche che confermano quanto un rilascio naturale di melatonina sia un requisito basilare per garantirsi una vita lunga, sana e possibilmente senza l’insorgere di malattie gravi.”
Perché gli anziani si lamentano così spesso di soffrire di insonnia se poi riescono a cavarsela meglio degli adolescenti pur dormendo meno?
“L’ottanta per cento degli anziani ha una carenza di melatonina. Fanno fatica ad addormentarsi, si svegliano spesso durante la notte o si svegliano troppo presto al mattino perchè producono poca melatonina. Per farvi capire meglio, l’età in cui la melatonina raggiunge i livelli più alti è tra il primo e il terzo anno di vita, mentre a 70 anni il livello dello stesso scende drasticamente e così via e la sua produzione naturale non dura più dalle 6 alle 7 ore, bensì dalle 2 alle 3 ore. Immaginiamo che i nostri organi siano tanti strumenti musicali che suonano in un’orchestra: affinché il concerto venga eseguito alla perfezione è indispensabile che siano coordinati da un bravo direttore. Dirigere l’orchestra è la melatonina, il nostro metronomo interno in grado di impostare il ritmo individuale e che di notte trasmette a tutte le funzioni vitali e a tutti gli organi più importanti i segnali di rigenerarsi. Quando il suo ritmo si sfasa, l’intero organismo perde l’equilibrio. La cronobiologia sta studiando in modo approfondito questo concetto solo da circa 20 anni. Grazie a questa nuova scienza, abbiamo potuto riconoscere l’importanza di ripristinare la ritmicità del nostro organismo, curando così automaticamente molte malattie e recuperando la salute. In futuro ci aspetteremo sempre di più dallo studio della cronobiologia.
Virginia Sanchesi
Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattami al numero 335 6466233 e sarò felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!