Ciascuna delle due squadre punterà a segnare il maggior numero di gol, ma in ogni caso a vincere sarà la solidarietà. In una metà campo la selezione delle “vecchie glorie” del Broni calcio, nell’altra la rappresentativa delle sezioni Avis di Broni, Stradella e Santa Giuletta, al centro l’obiettivo di raccogliere fondi per progetti di ricerca sul mesotelioma pleurico: è questa la formula della partita in programma per le ore 17 di sabato 24 giugno, presso il campo sportivo comunale di Via Contardo Ferrini. Il primo trofeo benefico “Un calcio al mesotelioma”, organizzato dal Comune di Broni con la collaborazione dell’Avis e il sostegno di Rotary Club Oltrepò, Avani (Associazione Vittime Amianto Nazionale Italiana), Oltrepò F.C., Pro Loco Broni e Associazione Nazionale Alpini, vuole essere un’occasione di divertimento e socialità, ma anche un modo per commemorare le vittime di una delle più dolorose pagine della storia cittadina.
A lato del match calcistico, il programma dell’evento prevede la presenza di un punto ristoro gestito dalla Pro Loco, oltre alla selezione musicale curata da Dj Pek. Fissato a 5 euro il costo del biglietto di ingresso per gli adulti, mentre i minori potranno accedere alla struttura sportiva gratuitamente.
«In questa partita – spiega il vicesindaco di Broni, Nicola De Bernardi – c’è l’impegno nel sostenere la ricerca, in un contesto come il nostro che è stato tragicamente segnato dagli effetti dell’esposizione alle fibre di amianto. Ma c’è anche la convergenza tra diverse realtà associazionistiche del territorio, unite dall’obiettivo di contribuire a una causa comune. A questo proposito, eventuali realtà produttive o commerciali intenzionate a sostenere l’iniziativa possono contattare il Comune o l’Avis: ogni contribuzione è ben accetta. Spero che il pubblico – conclude – partecipi numeroso al trofeo, sia per la sua finalità, sia perché sarà una piacevole occasione di aggregazione».
«Questo evento – gli fa eco Davide Giorgi, presidente dell’Avis di Broni – nasce dalla volontà, condivisa con l’amministrazione comunale, di raccogliere fondi per la ricerca sul mesotelioma, ma è anche un modo per fare sinergia con altre associazioni, oltre che con le sezioni Avis dei centri limitrofi, in un’ottica di coesione e inclusione. Questa prima edizione potrebbe inoltre essere il capitolo iniziale di un appuntamento fisso, magari più ampio, che confidiamo di proporre negli anni a venire».
«Ringraziamo gli organizzatori – aggiunge Silvio Mingrino, presidente dell’Avani – per l’obiettivo del torneo, che da un lato permetterà di destinare fondi alla ricerca e dall’altro si propone di tenere viva l’attenzione sul problema dell’amianto. Ben vengano iniziative di questo tip