L’ISADORA DUNCAN INTERNATIONAL INSTITUTE verrà presto in Italia per un tour ideato dalla magica Sophie Eustache, sua ambasciatrice in Europa. Protagonisti saranno i ballerini dell’Istituto guidati dal direttore artistico Jeanne Bresciani, star internazionale come danzatrice solista e coreografa, e maestra d’assoluta autorità. Andranno in scena coreografie autentiche di Isadora Duncan e altre ideate dalla Bresciani nel peculiare stile della grande danzatrice statunitense. Saranno cornici POSSAGNO e il VITTORIALE, luoghi di grande fascino assoluto, grazie al suggestivo e profondo connubio di grande arte e storia.
Domenica 4 giugno davanti al Tempio progettato da Canova andrà in scena uno spettacolo di danza nello stile della Duncan intitolato “DA ANTONIO CANOVA A ISADORA DUNCAN: UN ETERNO FULGORE”. Sarà in questa cornice ideale che si mostrerà la continua presenza vitale del mondo classico nel divenire dei movimenti del corpo e nell’espressione luminosa dei sentimenti, seguendo l’antica e sempre rinnovata tradizione del “Prometeo della classicità”. La rappresentazione rievoca l’atmosfera del mondo classico nel Canova, “il nuovo Fidia”, insieme alla originaria, dirompente personalità artistica della Duncan, che con la sua fantasia creatrice dona nuova vita alla grammatica tersicorea e alla movenza del corpo. Lo spettacolo si svolge su musiche di Gluck, Schubert, Chopin, Corelli, Couperin, Brahms e compositori contemporanei.
Giovedì 8 giugno, poi, il palcoscenico dell’Auditorium del VITTORIALE DEGLI ITALIANI ospiterà un assieme unitario di danze titolato: “GABRIELE D’ANNUNZIO & ISADORA DUNCAN: IL FUOCO DELLA VITA”. Rievocazione emotiva e riflessiva delle peculiari atmosfere proprie di quell’epoca in cui sommi artisti come d’Annunzio, la Duse, la Duncan rinnovarono radicalmente le rispettive arti con la classe dei grandi artisti e una eleganza e ricercatezza che resterà nella storia. La rappresentazione sarà animata dagli accordi sonori di Gluck, Couperin, Chopin, Wagner, Brahms, Tchaikovsky, Orff e da compositori contemporanei. Essa comprenderà anche un’importante premiere a livello europeo: solo Isadora Duncan aveva finora danzato in Europa la “Marcia slava” di Čajkovskij, che in questa affascinante occasione verrà nuovamente interpretata da Kathleen, grazie allo specifico insegnamento di Jeanne Bresciani. Persino negli USA dopo Isadora questa coreografia è stata eseguita sino ad ora soltanto da Maria Theresa Duncan, dalla Bresciani e da Clive Thompson, il grande danzatore che è stato allievo della stessa Bresciani e partner di Martha Graham. In questa produzione si segnalano anche le proiezione di animazioni 3D e composizioni musicali di Vince Gagliardi, che recentemente ha vinto il concorso per il festival “Genius Loci Weimar”, ed ha proiettato la sua opera “Inside” sulla facciata dell’edificio “Marstall”.
Lo spettacolo è gratuito su invito, fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni si prega di scrivere a sophieoeustache@gmail.com.
Isadora Duncan (1877-1927), ispirandosi alla plasticità dell’arte greca, alla potenza della natura, all’intensità sentimentale della musica, ha influito in modo sostanziale e potente nell’innovare l’arte della danza creando una concezione teatrale improntata da un libero fluire dei movimenti corporei in base a tecniche nuove, assai diverse da quelle accademiche.
L’Isadora Duncan International Institute è stato fondato nel 1977 da Maria Theresa, figlia adottiva e allieva di Isadora, e da Kay Bardsley, famoso maestro e storico della danza. Oggi è un’organizzazione internazionale che opera non solo a New York, ma nei cinque continenti, con la missione didattica di preservare l’eredità artistica e filosofica di Isadora, promuovendo l’educazione attraverso lo studio dell’arte classica e del movimento del corpo, nonché di conservare il ricco materiale d’archivio lasciato dalla fondatrice.
Da dieci anni le produzioni in Italia vengono ideate e promosse da Sophie Eustache in location prestigiose come: il museo Villa Pisani di Stra, il Teatro palladiano di Vicenza, il teatro di Asolo, il Museo Gypsotheca Antonio Canova, il castello di Riva, ed a Venezia i palazzi Labia, Pisani Moretta, Contarini Polignac, il Circolo dell’Unione e il Gritti.