Cultura e Musica

Una vita per la democrazia Riccardo Bauer, un ideale che diventa destino

Incontro il 27 maggio alle 17 a Vigevano alla Fondazione Roncalli

Storici, scrittori, amministratori pubblici e attori. Competenze diverse per focalizzarsi su una figura simbolo del 8900: Riccardo Bauer (1896-1982). Il suo nome e la sua vita, dominata da un ideale che diventa destino. Una vita incentrata sugli ideali di Libertà e Democrazia, perchè la democrazia non cade dal cielo, ma va conquistata e difesa ogni giorno con impegno, sacrificio e responsabilità. Patriota interventista (medaglia al valore e croce al merito per le ferite di guerra), antifascista militante, condannato politico (oltre 15 anni passati tra carcere e confino), fondatore del Partito d’Azione, combattente per la libertà  durante la Resistenza, educatore civile, Riccardo Bauer Ë uno di quei personaggi che per le loro scelte, le loro battaglie, il loro esempio rientrano a pieno diritto nell’Olimpo dei padri della patria. In occasione della pubblicazione di una parte dell’immensa
corrispondenza (oltre 6.000 lettere), dalla Biblioteca comunale di Corbetta parte un tour di incontri per  ricordare questo padre nobile della Repubblica, scoprendo le tappe di una vita <come quelle dei film; contrassegnata dagli ideali che dal Risorgimento all’antifascismo, dalla Resistenza alla Costituzione, possono delineare il profilo di un uomo intransigente e fiero, che non rinnegò mai le proprie scelte, condivise con tanti atri compagni di lotta: dai fratelli Rosselli a Ferruccio Parri, da Sandro Pertini a Ernesto Rossi, da Massimo Mila a Ugo La Malfa. Per farci entrare nella sua anima di fuoco, Ë stato coinvolto un gruppo eterogeneo di studiosi di vari Atenei (Insubria, Milano-Bicocca, Pavia, Bergamo e Milano), affiancati da professionisti in ambito culturale e da attori che hanno il compito di farci scoprire la vita di Bauer, il boemo dagli occhi di ghiaccio, intellettuale a 360° gradi, capace di disquisire con competenza di politica, di filosofia, di economia (si era laureato nel 920 alla Bocconi) e di scrivere su riviste e quotidiani: dalle colonne di Rivoluzione liberale (di Piero Gobetti), Il Caffè (il periodico pi˘ sequestrato durante il fascismo), Critica sociale, Nuova Antologia, come da quelle de Avanti! e del Corriere della Sera (a cui collaborò sotto la direzione di Mario Borsa prima e di Alberto Cavallari poi).  Alla sua morte (15 ottobre 1982) il Presidente della Repubblica Pertini gli tributò i funerali di Stato.
Per informazioni:
Associazione La corrente del Guado, guadoofficinecreative@gmail.com
Societ‡ Umanitaria, umanitaria@umanitaria.it

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