di Barbarah Katia Guglielmana
La presentazione TRIBUTO NATURALE, il pamphlet scrigno col padre e la madre, la terra e le nuvole, le stelle a punta e le radici che legano da slegare, ognuna con il suo personale impasto di vissuto e di elaborato, frutto del lavoro introspettivo che Ilaria Francesca Martino e Barbarah Katia Guglielmana, mediche di Pronto soccorso, si sono analizzate e donate durante la prima pandemia Covid (nella cura dei loro pazienti e nella propria dopo aver contratto il virus) è stato dedicato dalle stesse a Vincenzo Calò, poeta mancato da pochi mesi, per una malattia a cui l’uomo aveva cercato di ribellarsi.
Le autrici presentando l’amico Vincenzo, di Francavilla Fontana, che aveva recensito il loro Tributo Naturale su Roma Capitale Magazine per cui scriveva, amava viaggiare la notte, attraversando in corriera l’Italia per raggiungere ad esempio Pavia, per gli incontri Poesie al Tavolino rassegna di Dario Bertini, o Brescia di Erica Gazzoldi per letture estemporanee, o viaggiare nell’etere con Giuseppe Di Summa nella loro rubrica: https://www.spreaker.com/show/lo-show-di-giuseppe-di-summa.
Vincenzo amava declamare i suoi versi, e sfidare l’ascolto del pubblico in quel dialogo interiore e filosofico, talvolta criptico, disilluso, ma sincero che lo contraddistingueva.
Guglielmana e Martino hanno così voluto riprendere il suo viaggio a Santa Sofia di Torre D’Isola, recitando alcune sue poesie, così da mantenerne viva la sua voce e non solo il ricordo: “Segui la follia e magari costituirai una nuova folla”, recitava in un verso.
Presenti amici, gentili colleghi, incuriositi turisti, e Mary, la sorella di Vincenzo, in un pomeriggio quel del 6 maggio che ha congiunto così l’umano, in una chiesetta, forse costruita da Carlo Magno, vicino al Ticino uno dei punti più pittoreschi dove forse Leonardo andava a disegnare.
Le poesie recitate dalle due amiche colleghe sono state scelte da una raccolta, a cui stava lavorando lo stesso Calò, e che verrà pubblicata postuma per desiderio della sorella, della madre e della nonna.
A telaio di questo abbraccio poetico l’elegante mostra di Tributo Naturale, quadri con cornici bianche per i disegni “Aforismana” di Guglielmana e cornici nere per le poesie di Martino, che il 6 e 7 maggio hanno abitato, e forse anche un po’ custodito! nella visita lo spettatore, durante le personali proiezioni delle figure genitoriali, e formative naturali.
La chiesetta di Santa Sofia di Torre D’Isola
nel suo spazio accogliente è sede nel mese di aprile e maggio di iniziative culturali con mostre e concerti, organizzate dall’entusiasta direttore artistico Paolo Sorice, appassionato di musica e poesia, grazie alla collaborazione del comune di Torre D’Isola e del sindaco Roberto Casimiro Veronesi, a cui va tutto il ringraziamento degli artisti. Questi sono
tempi in cui si vuole, e si abbisogna, di nutrire i propri sogni, ritrovando se stessi e cercando di addormentare gli incubi.
Foto di Mariarosa Delleani
Video dell’inaugurazione:
https://drive.google.com/file/d/1cM_Gf0kSoywvzqH3ISLIet0qJUr39N1t/view?usp=sharing