Una celebre ricorrenza a Retorbido accoglie circa 3000 persone e, mentre osservo le numerose bancarelle, come è sempre stato usuale e che, in due anni di isolamento, sembrano numerosi “amici” ad accoglierti, svagando la tua mente, con arte, prodotti tipici e servizi. Il volontariato, che si pone l’obiettivo di “costituire un gruppo, condividendo passioni”, è parte di questo vortice di questi stand. Osservo una sfilata “parcheggiata” di automobili d’epoca, la maggior parte 500 d’epoca, una, in particolare, abbellita, che è stata oggetto di molti selfie, come ha rivelato, il giorno seguente, Instagram.
Il Presidente di “Amici dell’Oltrepò”, Andrea Buschi, racconta di questa passione, che ha origine sin dalla sua infanzia, quando il padre lavorava in un ramo della Fiat. Ha conosciuto gli altri soci, auspicando di ampliarsi, nel 2017, ed ha scelto come sede un palazzo a Voghera, in piazza Meardi, al numero 13.
Gli altri membri del gruppo sono:
Angelo Sorci;
Carlo Bonvicini;
Giuseppe Soligni;
Sergio Novarini;
Enrico Michele;
Mauro Lega
Far parte di quest’associazione è possibile, presentando la propria automobile, che abbia già “compiuto” vent’anni ed è possibile partecipare ai raduni, sfilate, pranzi, spesso, nell’Oltrepò Pavese, non avendo un numero limitato di iniziative a disposizione.
Le raccolte fondi che ricevono sono devolute, in primis, a cause sociali, ad esempio l’acquisto di mascherine, quando, a inizio pandemia, ricordiamo quanto fossero urgenti e impossibili da ottenere, qualunque fosse il prezzo! Croce Rossa e Vigili del Fuoco, recente la loro offerta al distaccamento di Varzi, rappresentano altri enti ai quali essi devolvono i loro contributi.
Le iniziative a cui partecipano sono una vetrina coinvolgente.
Se volete conoscere questo simpatico insieme di persone, diverse generazioni, con l’amore per la storia e l’evoluzione dei veicoli, simboli anche del momento più in auge dell’Italia, la prossima occasione:
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