Cronaca

All’Università di Pavia Edvard Moser, Premio Nobel per la Medicina 2014, ispira giovani scienziati e ricercatori sui temi delle neuroscienze

Oggi e domani l’Università di Pavia ospita la prestigiosa Nobel Prize Inspiration Initiative che da 13 anni promuove, in partnership con AstraZeneca, la conoscenza dei Premi Nobel in tutto il mondo. Edvard Moser, Premio Nobel per la Medicina 2014 e docente presso il Kavli Institute for Systems Neuroscience di Trondheim (Norvegia) terrà oggi una lectio magistralis nell’Aula Magna dell’Università, alla quale assisteranno studenti, ricercatori e docenti. Domani il neuroscienziato condurrà due tavole rotonde con studenti e giovani scienziati per una discussione interdisciplinare sui temi della sua ricerca. Il professor Moser, che ha contribuito a rivoluzionare il mondo delle neuroscienze, terrà la lezione “Calcolo neurale dello spazio e del tempo”. Un’occasione straordinaria per gli studenti e i dottorandi dell’Università di Pavia, che potranno ascoltare dal vivo il Premio Nobel e dialogare con lui sulla scoperta delle cellule cerebrali che identificano la posizione del corpo nello spazio.  Durante la conferenza di oggi il Premio Nobel Moser illustrerà i recenti progressi ottenuti nella comprensione dei meccanismi cerebrali di tracciamento dello spazio e del tempo e mostrerà come il trascorrere del tempo sia codificato dalla parte laterale della corteccia entorinale, che fornisce al cervello un determinato codice neurale che cambia con il passare del tempo stesso. Nella giornata di domani seguiranno due tavole rotonde: la prima, dal titolo “The concept of space”, sarà condotta dal Premio Nobel coinvolgendo gli studenti di Medicina, Ingegneria, Matematica e Phd dell’Ateneo. La seconda sessione di confronto, dal titolo “How to be a creative and happy scientist” offrirà a circa 20 dottorandi e studenti di medicina la possibilità di porre a Edvard Moser tutte le domande che li interessano come scienziati agli inizi della carriera. Sarà l’occasione per ricevere preziosi consigli che possano guidarli e ispirarli durante la loro carriera scientifica.
Edvard Moser è un neuroscienziato norvegese nato nel 1962. Dopo il dottorato ottenuto nel 1995 all’Università di Oslo, insieme alla moglie May-Britt Moser apre un centro di Ricerca a Trondheim, oggi considerato un centro di eccellenza per la ricerca sulla localizzazione spaziale e sulla memoria nel campo delle neuroscienze. Insieme alla moglie riceve il Premio Nobel 2014 per la Medicina o Fisiologia, condiviso con John O’Keefe. “Sono entusiasta di fare visita all’Università di Pavia e partecipare all’iniziativa della Nobel Prize Inspiration Initiative – ha dichiarato il premio Nobel per la Medicina 2014 Edvard Moser – I giovani ricercatori possono dare un grande contributo alla scienza, per questo sono contento di supportarli nel loro percorso”. “L’Università di Pavia – dichiara il Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto – è lieta di accogliere, per la prima volta in Italia, la Nobel Prize Inspiration Initiative e di offrire a studenti, ricercatori e docenti l’eccezionale occasione di incontrare il premio Nobel per la Medicina Edvard Moser e di dialogare con lui. La disciplina di cui il prof. Moser è Maestro ha qui a Pavia importanti radici. A Pavia, infatti, sono nate le Neuroscienze grazie alle scoperte che hanno portato Camillo Golgi a ricevere il primo Nobel per la Medicina, nel 1906. La nostra facoltà di Medicina, con i tre IRCCS collegati, sarà al centro degli incontri multidisciplinari, che coinvolgeranno anche bioingegneri, genetisti e altri scienziati.” “Siamo lieti di sostenere da oltre 10 anni la Nobel Prize Inspiration Initiative, promuovendo la conoscenza e il sapere dei Premi Nobel attraverso l’organizzazione di eventi che ispirano i giovani di tutto il mondo – dichiara Raffaela Fede, Direttore Medico di AstraZeneca  In AstraZeneca siamo impegnati a trasformare le migliori conoscenze scientifiche in farmaci innovativi ed efficaci che facciano la differenza in diverse aree terapeutiche e apportino un miglioramento sempre più significativo alla vita dei pazienti e alla società. È dunque un privilegio per noi contribuire a ispirare i giovani scienziati del futuro sostenendo l’iniziativa in Italia, Paese che vanta ricercatori eccellenti che rappresentano un grande valore per il Sistema.

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