Il punto di Bruno

LA POLITICA, BERLUSCONI, RUBY E I GIRONI DEL BUNGA BUNGA: IL FATTO NON SUSSISTE, ASSOLUZIONE PER TUTTI

Siamo proprio un “Belpaese” dove, sempre meno, si intravede una corrispondenza tra verità giudiziaria e verità effettuale conclamata.
Ci hanno messo 10 anni per stabilire processualmente che lo scandalo del Secolo consegnato alla storia come dato accertato; che i soldi veri o presunti che correvano a fiumi; che le migliaia di articoli sui giornali e i servizi sulle TV di tutto il mondo; che il Bunga Bunga come stile che allietava le serate di un anziano signore miliardario ( che per puro caso era anche Presidente del Consiglio della settima Potenza mondiale) non avevano ragione di essere indagate e di esistere sul piano giudiziario, perché semplicemente non sono mai avvenuti o meglio erano solo cene eleganti ed esclusive; ne consegue che “il fatto non sussiste”!
Viene in mente il borbottio di Gino Bartali “ l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”.
Ed è così che la barzelletta che ci ha messo alla berlina del mondo su “Ruby nipote di Mubarak”, verità inventata ma sancita da un voto del Parlamento, non era una ridicola invenzione politichese o un assioma forense, ma una obiettiva rilevazione di fatto.
Scriveva Friedrich Durrenmatt, in un racconto lungo più che un romanzo degli anni ’50 (Il Giudice e il suo Boia) e ancora attuale (un poliziesco -noir filosofico) “ Quando la giustizia umana non arriva o è fallace o corrotta, può capitare che un uomo si erga a giudice di un altro ed in nome della stessa giustizia, lo perseguiti più o meno tangibilmente, per una vita intera, prima mantenendosi informato, poi agendo”.
Il pamphlet svolge una riflessione sulla giustizia, sulla vecchiaia, sul senso della vita e sulla casualità; elementi tutti che concorrono alla Berlusconeide riattualizzata dalla ultima sentenza del Ruby Ter con la sanzione che “il fatto non sussiste”……Abbiamo scherzato e sembra veritiero il Meme ironico di Marina Berlusconi “Papà ha pagato un prezzo troppo alto (affitti, anelli, soldi..effettivamente le Escort costano tanto”!
E ….poi ci si lamenta della disaffezione verso la politica e della mostruosa salita della astensione dal voto (3 o 4 elettori votanti su 10 aventi diritto).
E Ci si lamenta del bassissimo livello di considerazione che ha la Magistratura nel nostro Paese, della credibilità della “giustizia giusta” e della priorità di addivenire ad una organica e strutturale Riforma della Giustizia.
Eh si….perché in questa scandalosa vicenda (e non solo per la sentenza) in atto per 13 anni, ce n’è per l’asino e per Chi lo mena!
C’è da chiedersi come sia possibile che Procuratori della Repubblica e sostituti abbiano potuto surrettiziamente scambiare il ruolo e le garanzie “degli indagati” con le regole giuridiche “dei testimoni”, sbagliando e smontando le regole processuali e facendo così cadere l’intero impianto accusatorio di fronte ai Giudici Terzi giudicanti e al Collegio di Difesa sulla corruzione di atti giudiziari, sulla istigazione alla prostituzione di minorenni, etc.
Io non ho alcun titolo per giudicare Silvio Berlusconi e le sue scelte di vita e di divertimento; e, tantomeno, mi intrigano voyeuristi e amanti che sbirciano dal buco delle serrature, ma deve pur esistere una misura nelle cose della vita e come scriveva Quinto Orazio Flacco “est modus in rebus”.
Dovrebbe essere noto che Chi scrive ha tutti i vizi ma non è un beghino o un bacchettone e, tantomeno, un giustizialista, anzi è il suo contrario: un garantista sino al midollo.
Nel mio giudizio resto sempre ancorato a due regole di vita: la prima di origine evangelica “Qui sine peccato est vestrum, primus lapidem mittat (una locuzione latina, che tradotta letteralmente significa “chi tra voi è senza peccato scagli la pietra per primo”, tratta dal Vangelo secondo Giovanni: 8:7) e l’altra è una stupenda lezione da una frase del socialista Pietro Nenni “Gareggiando a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura”.
In questa strana vicenda giudiziaria ed esistenziale che ha segnato gli ultimi lustri della nostra storia repubblicana, messo alla berlina il nostro Paese, fatto saltare Governi e Presidente del Consiglio, cambiato verso alle dinamiche politiche del Paese, azzerato vite e carriere, inciso su percorsi professionali, artistici e politici, e di vita, ci sono troppe contraddizioni e “strane improbabili coincidenze” che non solo non convincono, ma lasciano basiti e allibiti.
È una brutta pagina che ha sconvolto e creato danni irreparabili; è una tragedia o commedia che supera di gran lunga l’immaginazione più fervida.
Sono almeno cinque le strane coincidenze che non mi convincono e che provo a mettere sinteticamente in fila.
In primo luogo a me pare un assurdo paradosso che vi possa essere una Magistratura inquirente e requirente che ignori cavilli, interpretazioni, regole che, se utilizzate, avrebbero fatto crollare l’impianto accusatorio. Infatti, alla fine è stato il “nodo” giuridico dell’inutilizzabilità delle dichiarazioni delle ex giovani ospiti delle “cene eleganti” di Arcore sentite come testimoni e non come indagate a chiudere il primo grado del processo Ruby ter con la formula “perché il fatto non sussiste”.
Come ha commentato la procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, “il tema è squisitamente giuridico: se hanno mentito nella veste di testi o di soggetti che avrebbero dovuto avere un’altra qualifica (indagate) che non sarebbero stati tenuti a dire la verità”.
In secondo luogo che solo 3 giorni prima del Processo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia ritirato la Costituzione Parte Civile del Governo.
In terzo luogo le stranezze delle dichiarazioni di Berlusconi su Zelenski e l’Ucraina all’uscita del seggio elettorale.
In quarto luogo l’assoluzione perché il fatto non sussiste nel giorno di San Valentino …all’indomani dei risultati regionali di Lombardia e Lazio.
E da ultimo l’Evento della presentazione del libro autobiografico di Karima el Mahroug (Ruby), libro “non sono una prostituta” pubblicizzato proprio il giorno dopo l’assoluzione nel Processp Ruby ter, a 13 anni esatti dal 14 febbraio 2010 in cui tutto ebbe inizio.
Che vi piaccia o non vi piaccia….Sic transit gloria mundi ( così passa la gloria del mondo); o in senso lato: “come sono effimere le cose del mondo!”

Lascia un commento