L’imprenditoria, un concetto nato dagli anni Settanta/Ottanta, con il concetto anglosassone di marketing, ma che esiste da sempre, sì, da quando si inziò a effettuare il “baratto”.
Sono gli anni Quaranta e, a Ponti, frazione del Brallo di Pregola, che si arrampica alle pendici del Monte Lesima, un ragazzino di nome Siro effettua le prime consegne, con il carretto e il cavallo. Un commercio porta a porta? Sì, lui era, come lo definisce oggi, il figlio, Fabio, “un venditore nato”.
a pochi mesi dall’inizio del Covid19, lo vediamo in un sorriso che brilla come il sole, a quasi 1000 metri di altitudine.
Io, però, sono a Voghera, in una delle molti sedi di Piazza Affari, quello che Siro, negli anni Settanta, apre nell’allora rinomata stazione sciistica del Brallo. Non che attualmente non svolga un ruolo efficace nel turismo dell’Alto Oltrepò Lombardo, in una posizione geografica delle cosidette “Quattro Province”. Fabio mi consiglia, però. che, le stagioni più vocate sono quelle dal clima più favorevoli ad altre escursioni, mentre la vicina Pian del Poggio è gettonata e offre tre piste: una di 2 chilometri e 500 metri, una di 1720 metri e una di 600 metri .
Molti anni fa, quando i figli del Boom economico, erano ragazzini, il Brallo, con i suoi pochi, ma di nicchia, alberghi e altre soluzioni di pernottamento, sviluppatesi negli anni, era una meta fissa, sia come salute, “per respirare aria genuina”, sia come svago. Molti hanno cominciato a sciare o anche a pattinare sul ghiaccio, proprio a poco più di un’ora dalla provincia di Pavia.
E, parlando del celebre negozio della famiglia Tordi, ora, dei fratelli Fabio e Cinzia, con un pensiero alla scomparsa, recente quanto prematura, dell’altro fratello, il primo ad aver seguito le “orme” del padre, Ivo. Se andate a Salice Terme, altra località turistica, in particolare nel settore termale, è possibile, sulla sinistra, osservare una gigantesca insegna, che indica:”Ivo del Brallo”. Purtroppo, appartiene a un passato, però quando sei una “bella” persona, rimani viva, anche quando chiudi le porte di un’attività che, in altre sedi, non dimentichiamoci della rinomata Cervinia, viene gestita in modo elogiativo, con impegno e simpatia, dagli altri familiari.
L’antica storia di questo negozio guardava lunghe file di clienti, che provenivano da ogni località, soprattutto, e mi ha stupito, dalla provincia di Genova (forse, stanchi del mare, si cimentavano con outfit nevosi?), e, ieri come oggi, offriva numerosi brand, però a stock: nel senso che, a parte coincidenze, il prezzo è molto ribassato in quanto è possibile trovare un frequente alternarsi e anche nuovi brand, con un altra quota di taglie e numeri: quasi una sfida, entrare e ricercare il capo che fa per noi. Qui, gioca molto il tempismo e l’occasione di trovare l’abbigliamento che più ci piace e ci fa sentire a nostro agio, ma con le misure a noi più consone. Nel caso, la scelta è ampia e qualche “chicca” si trova. a proposito, una maglia a maniche lunghe, in realtà da adolescente, a un prezzo quasi regalato, mi aveva rapito l’attenzione in vetrina, qualche settimana fa ed è stata la sorella di Fabio, tra una chiacchera e una riflessione su quanti negozi storici siano costretti a chiudere, a colpirmi, raccontadomi il loro longevo esercizio commerciale!
Una marca che, sia a livello di abbigliamento sia di calzatura, in particolare da montagna, è “CMP”: la scelta abbraccia molti colori e modelli!
Se seguite la sua pagina Facebook, con gli innovativi sketch, girati nella piattaforma che spopola, Tik Tok, potrete sia curiosare, anche se in negozio rende meglio, sia, Fabio me lo perdoni, farvi due risate, perché, come il caro fratello Ivo, anche lui, è molto socievole e mette a proprio agio dalla signora molto pretenziosa al ragazzo, indeciso, che si perde nelle ricerche, in quel magazzino enorme che hanno sia al pianterreno, sia a quello sotto: https://www.facebook.com/piazza.affari
Il comfort delle tute e pigiami non manca e, anche in questo caso, come i calzettoni antiscivolo, ti scaldano l’anima, non appena varchi l’ingresso, riparandoti dal gelo di questi giorni: non è necessario soggiornare a quote elevate per fare shopping dai Tordi. Anzi, anche qualche grado in più sarebbe ben accetto e nulla sacrificherebbe al loro business.
Un invito alla sede principale, quella stessa sede, in cui la mia famiglia acquistò giacche sportivo-casual, che, ad oggi, sfido io ad assegnar loro quasi 40 anni!
La qualità non sfugge e, in questo caso, anche il rapporto con il prezzo è da carpe-diem!
