Siamo nel cuore dell’inverno ed i giorni 29-30-31 gennaio sono detti della ”merla” richiamando una vecchia storia. “Una volta il merlo era un bellissimo uccello dai colori variopinti ma nel cuore del re inverno aveva tanto freddo e non trovò altro rifugio che nel tepore di un camino. Salvò la vita ma divenne tutto nero” Anche per noi è proprio il freddo inverno che favorisce raffreddore e tosse La causa prima di contagio, il conseguente propagarsi sono da ascriversi alla permanenza in ambienti chiusi e il contatto con persone infette. Una incredibile via di contagio sono i nostri bambini, che raccolgono infezioni e virus influenzali, nell’ambito scolastico e poi con prodigalità distribuiscono in famiglia, specialmente ai nonni, solitamente predisposti, attraverso carezze, abbracci e baci. La tosse e lo starnuto sono mezzi di difesa naturali per liberare le vie respiratorie da accumulo di muco, sostanze irritanti, microbi o presenze improprie (es. alimenti). Le goccioline emesse con un colpo di tosse o starnuto, galleggiano vitali a lungo nell’aria, si possono diffondere, viaggiando ad una velocità incredibile o per contatto diretto (oggetti contaminati). Determinante la prevenzione (fazzoletto o mano davanti alla bocca o al naso) e igiene lavarsi le mani. Il raffreddore è una infiammazione di origine virale acuta che colpisce prevalentemente le prime vie respiratorie naso e gola. I più esposti sono i bambini che frequentano asili e scuole( non hanno ancora sviluppati gli anticorpi), e le persone stressate o affaticate da super lavoro (con minori difese immunitarie). Il raffreddore ha un’incubazione varia da 4 a 72 ore, ha una durata è di 5/10 giorni, esordisce con prurito al naso, starnuti, naso chiuso, mal di testa… La situazione peggiora di notte. La tosse si analizza con vari indicatori: tono tosse, all’aperto, al chiuso, stando in piedi, stando sdraiati o facendo sforzi. Prima cosa ascoltarsi e poi raccontare i sintomi della tosse al medico: grassa, secca, di giorno, di notte, dopo pasti, dopo bevande, seduti, sdraiati o facendo sforzi (tosse del runner).Vari tipi: tosse allergica se attivata da particolari allergeni solo in determinate situazioni , tosse nervosa che incide di più alla sera o quando si abbassano le nostre difese; in questo ultimo caso tipico l’abbassamento di voce, tosse da asma non sempre facile da diagnosticare, porta spesso ricadute. Se il paziente non è fumatore e dalle radiografie risulta un torace sano, le cause più comuni di tosse vanno ricercate tra: asma, reflusso gastrico, sinusite o problemi cardiaci. Mai far uso di sedativi, oltre le tisane della nonna, se non prescritti dal medico, errato cercare di annullare il disturbo, mentre è giusto cercare di calmare, aiutare a sciogliere il catarro. In particolare in stati post influenzali si possono usare aerosol per disinfiammare.