Il borgo di Cecima risale circa all’Alto Medioevo.
E’ ancora intatto, con molti edifici in pietra e una chiesa, di ampie dimensioni, considerando la stretta viabilità del luogo. Essa è stata dedicata ai Santi Martino e Lazzaro, ricostruita nelle vicinanze di quella preesistente del XII secolo, crollata a causa di piccoli franamenti. Venne riedificata ne 1460, in stile tardo gotico lombardo. La chiesa è stata commissionata del cardinale Jacopo Ammannati Piccolomini, vescovo di Pavia, ne seguì un’altra demolizione. La facciata è stata interamente salvata e, oggi, la struttura è oggetto di frequenti controlli.
All´interno del tempio si può ammirare un pregevole polittico in legno del XV secolo. La chiesa sorge su un magnifico spiazzo e costituisce un balcone che con un dislivello di 200 metri domina uno splendido e ampio panorama sul monte Penice, monte Boglelio e sul torrente Staffora.
Nel territorio comunale si trova una parte del vasto “Castelliere” di Guardamonte, un insediamento pre-romano, scoperto nel 1951 sulla dorsale fra la Val Curone e la Val Staffora, di forte impatto urbanistico, che ha consentito il ritrovamento di numerosi reperti.