Mentre a Roma il Consolato Ucraino è stato preso di mira, con l’invio di pacchi con resti di animali ed occhi insanguinati, in Libano, dopo la crisi finanziaria, il Governo, trova difficoltà ad aiutare, l’enorme numero di profughi (Siriani e Palestinesi) da lungo tempo ospiti del Paese, chiede “fateli tornare in Patria”.
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