Una recensione dall’amico Riccardo Giuseppe Mereu, attivo nella città di Pavia, sulla guida turistica, redatta da Federico Manicone.
A luglio di quest’anno (2022), nella collana di letteratura di viaggio incentro di “Odòs Libreria Editrice”, libreria turistica e casa editrice fondata a Udine da Marco Vertovec, è uscito il volume pavia e la certosa una guida. Elena Commessatti è la direttrice editoriale della collana, ed è l’autrice del primo titolo, udine una guida, pubblicato nel 2014. La collana incentro è dedicata alla riscoperta delle città italiane. Federico Manicone è l’autore di questo volume dedicato a Pavia e alla Certosa; non è originario di Pavia, ma spesso è proprio chi non è del posto, le persone non autoctone, ad avere l’entusiasmo e la curiosità necessarie per raccontare un luogo, in particolare una città, per quello sguardo degli occhi pieni della meraviglia di scoprire. Chi scrive può confermarlo. Il volume pavia e la certosa una guida è un agile manuale, quasi un tascabile, che contiene tantissime informazioni di carattere storico, geografico, culinario sulla città di Pavia e la Certosa, con una serie di belle foto a colori scattate dallo stesso autore. Uno dei punti di forza di questa guida è l’aver chiesto ad alcune figure protagoniste della vita culturale contemporanea della città, di raccontare gli angoli più caratteristici ai quali sono più legate; si alternano così le parole di Barbarah Katia Guglielmana, di Massimo Bocchiola, di Flavio Santi, di Piersandro Pallavicini e di Filippo Ticozzi a formare un mosaico di sguardi molto personali, che fanno da contraltare, come una prova del nove, alla narrazione appassionata di Federico Manicone, che racconta, invece, le personalità più importanti del passato più o meno recente che hanno avuto a che fare con Pavia, da Maria Corti ad Albert Einstein, da Ugo Foscolo a Camillo Golgi, da Ada Negri a Mino Milani, ecc. E poi Pavia nelle poesie, nelle canzoni, nel cinema e tanto altro. Alla fine del volume, nel lato interno della quarta di copertina, c’è una mappa agile e chiara della città. E così, vista la mole di informazioni contenute nel manuale, il consiglio di chi scrive sarebbe quello di leggere attentamente la guida a casa, decidendo in anticipo che cosa fare, dove andare, e poi di usare la mappa per seguire, sulla mappa stessa, gli spostamenti prima programmati. E poi, in una tappa di ristoro durante la visita, in un bar, in una pasticceria, in un ristorante, in una pizzeria, in una gelateria o in una delle tipiche osterie di Pavia, riprendere in mano il manuale per controllare e verificare la strada fatta, le cose viste, la storia attraversata, le indicazioni che ci si è lasciati alle spalle, e confermare il progetto iniziale della visita, per proseguire in quella direzione, oppure decidere di modificarlo in corso d’opera, e magari osare perdersi tra i vicoli della città, per poi ritrovarsi nuovamente nella mappa e nel manuale.