PASTICCIOTTO – PUGLIA
Il Pasticciotto è costituito di pasta frolla ripiena di crema pasticciera. In alcune varianti si ritrovano anche amarene sciroppate all’interno. Il pasticciotto leccese affonda le sue origini nel 1745 a Galatina. Fu proprio qui ed in questa data che Nicola Ascalone, la cui bottega pasticcera versava in condizioni ormai critiche, creò un “pasticcio” per consumare pasta e crema residui ed insufficienti per fare la classica crostata.Si tratta comunque di un fiore all’occhiello per quanto riguarda la produzione pugliese di dolci ed esattamente consiste in un dolce fatto di pasta frolla e cotto al forno, farcito con crema pasticcera. L’ideale è gustarlo caldo, per rendere ancora più evidenti al palato tutte le sue peculiarità, ovvero il profumo della crema e la consistenza della pasta frolla appena sfornata, che raggiunge un colore ambrato e lucido. A Lecce, ma ovviamente si può trovare in tutto il Salento, è tipico consumarlo a colazione, accompagnato magari da un bel cappuccino. Anche in questo caso, come per tutte le prelibatezze locali, si tratta di mescolare delle materie prime genuine e fresche e lavorarle secondo la tradizione, per ottenere l’ennesimo capolavoro della cucina salentina. Di varianti ne sono nate tante nel corso degli anni. Il pasticciotto tradizionale ha una forma ovale ma è stato realizzato anche in forma rotonda. Oltre alla crema pasticcera può essere farcito con crema al cacao, marmellata, crema gianduia, pezzetti di cioccolato e con qualsiasi tipo di ripieno anche salato. Oggi però andremo a vedere la ricetta tradizionale che vi ricordiamo essere la base anche di un’altra deliziosa ricetta che prende quasi interamente spunto: quella della torta pasticciotto.