Cultura e Musica

Veronique Massenet tra i protagonisti del “Weekend Design & Des Arts ”a Juan Les Pins

Com’è ormai tradizione, a Juan-les-Pins il primo weekend di dicembre è dedicato al Design e alle Arti, che per tre giorni “occupano” l’avveniristico Palazzo dei Congressi della cittadina sulla Costa Azzurra, famosa anche per il suo festival estivo “Jazz à Juan”.

Circa quaranta fra designer, artisti, artigiani vi hanno esposto creazioni che vanno dai mobili ai gioielli, dal vetro alla ceramica e al tessile, mettendo in evidenza il raffinato savoir-faire francese.

Invitato d’onore del 2022 è stato Hervé Obligi, Maitre d’art,  talentuoso intarsiatore di pietre dure, che ha presentato la collezione di tavolini “Asfalto”, ispirata alla realtà urbana, riletta attraverso il suo speciale vocabolario di forme contemporanee. Obligi, oltre alle personali creazioni, fra cui, sempre in mostra al WDA, una serie di preziose penne che raccontano fantastiche storie attraverso materiali pregiati, crea oggetti speciali per designer e aziende del lusso come Cartier, per cui ha realizzato magnifici pannelli decorativi, destinati ai negozi di Parigi e New York.

Quest’anno anche Veronique Massenet ha avuto il privilegio di essere scelta dall’esigente commissione, presieduta da Béatrice Di Vita, che organizza questo frequentatissimo fine settimana artistico alla vigilia delle feste natalizie, mostrando con successo le sue opere. In un grande stand, situato nell’”Avenue de la creativité”, accanto alle originali, ecologiche realizzazioni in feltro della marsigliese Ghislaine Garcin, la Massenet ha esposto i migliori esempi dei suoi lavori, cominciando dalle sculture in legno, per cui  è famosa, passando per i bronzetti preparatori e le originali opere in digitale, che narrano poeticamente la nascita delle opere,rendendone manifesta  l’intima e non a tutti visibile struttura.

Come sempre i suoi lavori, creati nella bella cornice del suo studio di fronte all’isola di Bergeggi, hanno conquistato i visitatori per la forza evocativa, alla cui base sta una ben precisa filosofia legata alle relazioni fra gli elementi, che ci riportano alle relazioni umane.  Per la scultrice, il cui materiale prediletto è il legno, da un tronco può svilupparsi un’autentica teoria di combinazioni, che conducono a legami e divisioni, a incontri e separazioni. Gli elementi usciti dal legno, come per magia si compongono e si scompongono, divenendo altro, autentiche opere d’arte.

Impossibile citare tutti gli espositori in questa manifestazione, che di anno in anno evolve, facendosi sempre più interessante e legata alla creazione contemporanea, ma vale davvero la pena soffermarsi  sui lavori di Damien François, un giovane artista-vetraio dell’ Alta Savoia. Formatosi in Danimarca, Francia, Norvegia e Germania, nelle scuole più prestigiose, egli, conoscendo alla perfezione la sua materia riesce a creare  non solo vasi, dove forme e cromie si fondono con incredibile armonia, divenendo piccoli capolavori, ma anche sculture vitree come “Metamorphose”, e  originali composizioni, già  acquisite da prestigiosi musei, come quello di Arti decorative di Parigi.

 

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