“San Seba”, come lo chiamano i più giovani, è un paese agricolo, commerciale e di relax, il cui profilo è riconoscibile nelle caratteristiche tipiche dei dei borghi liguri, la cui posizione, in salita, è limitrofa alla confluenza del curone e del Museglia, alle pendici dell’ Appennino Ligure-Piemontese.
Un consiglio: è divertente passeggiare, curiosando fra gli angoli.
Il centro storico è in Piazza Roma, un’elegante spazio Liberty. Ideata e studiata dall’illustre Lorenzo Bourges, la piazza è caratterizzata da quattro edifici principali: il palazzo Mazza Galanti, offerto dal pittore, Luigi Giani, al Comune, Palazzo Pollini e Palazzo Signoris.
Palazzo Mazza Galanti: oggi sede del Municipio e della Comunità Montana è l’edificio più ricco della piazza, vagamente ideato su modelli veneziani e a lungo studiato e vagheggiato dalla vena costruttiva del Bourges. Progettato, costruito e modificato nella costruzione mantiene ancora oggi un tono signorile e solenne.
Palazzo Pollini: sorge sull’altro lato della piazza con uno stile ancora più libero, con un accenno di torre ed un festoso cornicione floreale;
Palazzo Giani: edificio di fattura seria ed elegante che sorge di fronte alla chiesa parrocchiale a cui si accede da un nobile atrio che da allo scalone principale;
Palazzo Signoris: è forse l’unico ad avere al suo interno ambienti di qualità per eleganza e bellezza pari alle facciate esterne decorati dalla piacevole vena del Bourges.
Nelle domeniche che seguono è possibile visitare due esposizioni degli artisti locali: un maestro neoclassico Felice Giani, in occasione del bicecentenario dalla sua dipartita. Le iniziative per celebrare il grande artista proseguiranno nel 2023 coinvolgendo il tortonese e Alessandria in rassegne prestigiose; l’altro è Piero Leddi, di cui è in vendita anche un suo libro, e i suoi dipinti sono un confronto tra l’ambiente d’origine e la modernità urbana, i cui soggetti variano dagli animali e attrezzi agricoli agli elementi della città, come automobili e interni di tram.
Domenica, 27 novembre, seguita dall’ottimo risultato di quella scorsa, si svolge la seconda giornata della 39esima edizione della
“Fiera nazionale del tartufo bianco d’Alba e tartufo nero”.
Dal 2008, l’impegno è stato premiato, e la Mostra Mercato di San Sebastiano Curone è riconosciuta come “Fiera nazionale”.
“A tavola con il Tartufo” è un’iniziativa che invita i ristoranti e gli agriturismi confinanti a selezionare menù a base di tartufo, nelle giornate della fiera, e, abbracciando più occasioni, nel mese di novembre, quando il prodotto raggiunge il gusto, del quale molti appassionati di gastronomia sono alla ricerca.
La stagione non si addice, ma se volete cimentarvi in qualche escursione, nella variopinta natura che sembra un paesaggio dell’Impressionismo francese, un invito sono i sentieri a piedi; in primavera e in estate, numerose le esperienze sportive, come il cicloturismo, con mezzi adatti a varie dislivelli, in un ambiente incontaminato, nel quale flora e fauna nascondono le proprie bellezze e aspettano il viandante di turno, che si diverta a scoprirle.