La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata progettata nel 1989, a livello europeo, e l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991.
Questi documenti sono la base del nostro lavoro di protezione di tutti i bambini, in Italia e nel mondo. Le nostre attività vengono svolte infatti con un approccio basato sulla promozione e sulla tutela dei diritti dei bambini e delle bambine. È fondamentale la protezione dei diritti di tutti i bambini per mirare ad un futuro dove non vi siano più discriminazioni e disuguaglianze.
afferma l’associazione Save The Children.
Nel mondo, più di 400 milioni di bambine e bambini vivono in aree di conflitto e, ogni anno, più di 22.000 bambine e ragazze muoiono durante gravidanze e parti che sono il risultato di matrimoni precoci.
In Italia, quasi un milione e quattrocentomila bambini vivono in povertà assoluta, la pandemia ha amplificato l’intreccio tra disuguaglianze e salute, dalla nascita all’adolescenza. A questo si aggiungono i tagli all’istruzione, ai servizi di prima infanzia, e molto altro con un peggioramento della situazione con la pandemia.
La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia comprende 54 articoli che poggiano su quattro principi fondamentali.
1. Il diritto alla parità di trattamento
Nessun bambino deve essere discriminato a causa del sesso, dell’origine, della cittadinanza, della lingua, della religione, del colore della pelle, di una disabilità o delle sue opinioni politiche.
2. Il diritto alla salvaguardia del benessere
Quando occorre prendere decisioni che possono avere ripercussioni sull’infanzia, il benessere dei bambini è prioritario. Ciò vale in seno a una famiglia tanto quanto a livello statale.
3. Il diritto alla vita e allo sviluppo
Ogni bambino deve avere accesso all’assistenza medica, poter andare a scuola, ed essere protetto da abusi e sfruttamento.
4. Il diritto all’ascolto e alla partecipazione
Tutti i bambini, in quanto persone a pieno titolo, devono essere presi sul serio e rispettati. Ciò significa anche informarli in modo conforme alla loro età e coinvolgerli nelle decisioni.
Madre Teresa di calcutta disse: “L’amore comincia a casa: prima viene la famiglia, poi il tuo paese o la tua città.” “L’amore non vive di parole, né può essere spiegato a parole.” “Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.” “Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa.”