La Storia

“The wind of change”: una canzone e un motto

I follow the Moskva
down to Gorky Park
listening to the wind of change
An August-summernight,
soldiers passing by
listening to the wind of change.

The world is closing in,
did you ever think
that we could be so close,
like it brothers?
The future’s in the air
I can feel it everywhere
blowing with the wind of change.

Take me to the magic of the moment
on a glory night,
where the children of tomorrow dream away
in the wind of change.

Walking down the street
Distant memories
are buried in the past forever.
I follow the Moskva
down to Gorky Park
listening to the wind of change

Take me to the magic of the moment
on a glory night,
where the children of tomorrow dream away
in the wind of change.

The wind of change
blows straight into the face of time,
like a stormwind that will ring the
freedom bell
for peace of mind.
Let your Balalaika sing
what my guitar wants to say

Take me to the magic of the moment
on a glory night,
where the children of tomorrow dream away
in the wind of change.

 

Traduzione:”Il vento del cambiamento”

 

Seguo la Moscova
Giù per Gorky Park
Ascoltando il vento del cambiamento
Una notte d’Agosto
Dei soldati passano oltre
Ascoltando il vento del cambiamento

Il mondo si sta chiudendo
Hai mai pensato
Che potremmo essere così vicini, come fratelli?
Il futuro è nell’aria
Posso sentirlo ovunque
Soffiare nel vento di cambiamento

Portami nella magia del momento
Di una notte di gloria
Dove i bambini di domani sognano
Nel vento del cambiamento

Cammino per la strada
Lontani ricordi
Sono sepolti nel passato per sempre
Seguo la Moscova
Giù per Gorky Park
Ascoltando il vento del cambiamento

Portami nella magia del momento
Di una notte di gloria
Dove i bambini di domani condividono i loro sogni
Con te e me

Portami nella magia del momento
Di una notte di gloria
Dove i bambini di domani sognano
Nel vento di cambiamento

Il vento del cambiamento
Soffia diritto nella faccia del tempo
Come una tempesta che farà suonare la campana della libertà
Per la pace della mente
Fai cantare alla tua Balalaika
Quello che la mia chitarra vuole dire

Portami nella magia del momento
Di una notte di gloria
Dove i bambini di domani condividono i loro sogni
Con te e me
Portami nella magia del momento
Di una notte di gloria
Dove i bambini di domani sognano.

 

 

Il 9 novembre del 1989 crollò il muro di Berlino, simbolo della “Guerra fredda” e della “cortina di ferro”, innalzata, con la conclusione della Seconda guerra mondiale.

Con lo scopo di ricordare questo momento storico, il Parlamento italiano ha istituito con la legge n. 61 del 15 aprile 2005 il Giorno della Libertà.

La legge sancisce che “la Repubblica italiana dichiara il 9 novembre Giorno della Libertà quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo“.

Wind of Change è la canzone più famosa della rock band tedesca Scorpions.

La ballata fu composta nel 1990 dal cantante Klaus Meine, ispirato dai cambiamenti politici che si stavano allora verificando nell’Europa dell’Est.
Il testo è riconosciuto come uno dei simboli della riunificazione della Germania. Inoltre, nel Paese, è la canzone più venduta di tutti i tempi in Germania. “Wind of Change” è stata anche tradotta dall’inglese ad altre due lingue, in Russo (Ветер Перемен) e in Spagnolo, Vientos de Cambio, interpretata dai Medina Azahara.

Oggi, è possibile “toccare” con mano e con la mente alcuni reperti di quest’assurda divisione. Un Museo, il Check Point Charlie e parte del Muro, con graffiti ironici. Dal 1961 al 1989, una pagina di vergogna, di uno degli Stati, anche oggi, tra i più potenti al mondo, la Germania.

 

 

 

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