Rosso di sera...

La zanzara

Fa ancora caldo e le zanzare si fanno sentire adesso che questa estate molto asciutta. La zanzara, questa famiglia di culicidi è poco documentata, pochi sono i reperti fossili; i più antichi rinvenuti risalgono al Giurassico inferiore. Ha abitudine di ronzare vicino orecchie., solo il rumore scatena una reazione sgradevole, di fastidio per il malcapitato, nel silenzio della notte. La zanzara nostrana in latino “culex”, entrava in caccia dopo il tramonto, ora quella “tigre”,  importata da Asia e centro America, opera tutto il giorno, 6/10 persone non sopportano questi piccoli fastidiosi insetti Sono una maledizione biblica ,trovano ovunque terreno fertile per insediarsi  Caldo  umidità ,acqua stagnante sono gli ingredienti ideali per la loro riproduzione  Caldo ma non troppo le zanzare, soffrono per l’eccessivo calore, diventano pigre, il loro naturale ciclo di vita addirittura si riduce da 4 a 2 settimane  Sopportano meglio l’abbassarsi autunnale delle temperature Le zanzare trovano ampio spazio nella mitologia, nella narrativa, nelle canzoni, quanto nella cinematografia Ad esempio Virgilio noto  poeta romano, animalista ante litteram, dedica loro un poemetto intitolato “Culex”  Racconta la singolare storia di un pastore svegliato due volte da una  zanzara: la prima pungendolo e viene istintivamente uccisa, la seconda in per  rinfacciargli “svegliandoti ti  ho salvato da una vipera e tu mi hai uccisa” Anche storie militari parlano di eserciti decimati e sconfitti, dalla  malaria trasmessa  da zanzare, per essersi accampati in zone acquitrinose. Le zanzare si nutrono di nettare e melata , liquidi  zuccherini da cui sono soddisfatti i fabbisogni energetici. Esclusivamente la femmina, punge anzi in realtà morde, sono mangiato dalle zanzare, non è solo un modo di dire, morde con la bocca a forma di potente tenaglia, succhia sangue dopo averlo reso fluido con la sua saliva. Saliva che poi provocherà reazione e potrebbe lasciarci infezioni Succhiare il sangue non è legato a golosità alimentare, ma  è elemento nutrizionale indispensabile  per la procreazione, far maturare le uova  La zanzara sceglie le sue vittime, usando le sue antenne a mo di radar, anche a distanza di 70 metri in base al sudore  e ph cutaneo Infatti alcune persone non  sono punte altre pur punte ma non presentano reazioni, i più sfortunati presentano  notevoli gonfiori, arrossamenti  e prurito    Lotta alle zanzare Abolito il DDT, In natura, sono particolarmente attivi nei confronti delle larve gli Artropodi predatori e i pesci, le  libellule, i rincoti cimici acquatiche, i coleotteri e le specie che si alimentano di zooplancton Nei confronti degli adulti sono invece sono attivi, gli uccelli insettivori e in particolare  pipistrelli. L’attività di questi ultimi, crepuscolare e notturna, è notevole: un solo individuo può infatti divorare oltre 500 zanzare nell’arco di una sola notte Peccato che anche loro siano in forte diminuzione. Prevenire è meglio che combattere, pertanto sempre utili le vecchie zanzariere per protezione Prediligono i vestiti scuri, neri perché vi si mimetizzano meglio. Per combattere le zanzare, sempre utili in una sorta di duello personale, la “racchetta elettrica” Invece vari repellenti (da evitare per bimbi sotto due anni) si possono chiedere al medico o al farmacista, mentre i rimedi della nonna sono: fiori di geranio, aglio, rosmarino bouquet di lavanda da porre negli ambienti, succhi di limone, aceto da spalmare sulla pelle Operazione da ripetere perché di effetto limitato nel tempo. Dopo la puntura, evitare di grattare (sparge veleno e aumenta il fastidio) Per lenire il dolore mettere del ghiaccio sulla parte dolorante. Particolarmente grave la zanzara anofele, vettore della malaria detta anche “paludismo”,perché nelle paludi trova facile riproduzione. Un rimedio medioevale fare il segno della croce su puntura, serviva forse ad alleviare il prurito. La malaria malattia che da 50.000anni affligge l’umanità. Si possono trovare testimonianze in Cina di 2700 anni fa. Si combatte con il chinino e nel 1780 dr Schweppes inventò l’acqua tonica con modesta percentuale di chinino non sufficiente ai fini terapeutici ed una spruzzata di Gin.  Personaggi famosi colpiti da malaria: Alessandro Magno, S. Agostino, Lord Byron, re Carlo V, Cavour, Coppi ed anche la mamma di Leonardo da Vinci.

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