C’è ancora qualche “folle” che dice che l’Italia per quanto concerne la sanità pubblica è un ‘isola felice” se la paragoniamo ad altre realtà europee, l’Italia sostengo invece sia più come la famosa canzone di Bennato L’isola che non c’è. La vera realtà alquanto tragica è che la sanità italiana si trova in una totale confusione e smarrimento. Cerco di riassumere in poche battute la situazione in cui noi cittadini siamo costretti a vivere e purtroppo accettare : medici laureati costretti ad andare all’estero per lavorare ed avere una retribuzione degna dei loro studi e del loro lavoro, medici ed infermieri sottopagati e costretti a turni di lavoro estenuanti , tempi di attesa biblici , per un’operazione di cataratta, ci vogliono due anni di attesa se invece ti rivolgi ad una struttura privata al costo di €. 5.000/6.000,l’intervento si fa in pochi giorni, anche se criticata la sanità privata menomale esista con medici e macchinari all’avanguardia ,mesi e mesi per poter fare un’ecografia: c’è giusto il tempo di morire prima, pronto-soccorso che così pronto non è, se ti rechi con un “codice giallo” devi attendere a volte molte ore prima di essere visitato, per poi finalmente essere visitato da un medico seppur competente ma reduce da molte ore di doppio turno, per non parliamo del costo delle medicine ? Il servizio mutualistico ormai concede solo le cosiddette” medicine-salvavita” tutto il resto a carico del cittadino. Molti anziani abbandonano il dovere di curarsi per i costi dei medicinali troppo alti. Il servizio di assistenza a casa agli anziani soli e malati è stato più che dimezzato perché non ci sono soldi per pagare il personale preposto che, invece, andrebbe potenziato numericamente e ben meglio retribuito. I comuni hanno tagliato tutti i “servizi sociali” fino quasi ad azzerarli. medici di famiglia, vuoi per il covid, vuoi per motivi che nessuno ha capito, non hanno più intenzione I loro pazienti a domicilio , curano per telefono o peggio ancora tramite WhatsApp il che vuol dire che se non sei un poco tecnologico non ti curi .sono riusciti ad eliminare i presidi di primo soccorso che erano stati istituiti nelle periferie delle grandi città che avevano lo scopo di dare un primo aiuto alle persone, sgravando il grande intasamento dei pronto-soccorso ospedalieri, i medici non mancavano ma è mancata la volontà e la possibilità di pagarli adeguatamente. Mancano totalmente le case di cura e di ricovero a lunga degenza per gli anziani: strutture a cui deve pensarci il governo per dare la giusta e sacrosanta assistenza a chi non ha la possibilità di essere ricoverato nelle strutture private con rette mensili allucinanti e pazzesche. Molti ospedali sono dei veri e propri “lazzaretti” che farebbero inorridire anche il buon Alessandro Manzoni, strutture mediche vecchie, logore ed inadeguate. Tralasciando tutto il resto e mi chiedo come taluni abbiano fegato e coraggio nel sostenere che la sanità pubblica italiana è buona e dovrebbe essere presa ad esempio. Probabilmente dal Congo o dalla Tanzania ove esistono ancora gli “stregoni” ei “maghi”.!!! Il governo che da anni ed anni ha sempre tagliato” le spese della sanità e dalla scuola ha tutte le responsabilità ed è il solo a dover essere processato. La speranza (non certo il ministro) è che il nuovo governo che speriamo presto verrà instaurato possa intervenire con immediatezza e saggezza dando quel l’assistenza seria e qualificata ed immediata che noi cittadini meritiamo dopo un’intera vita di forti trattenute dai nostri stipendi e dalla nostre pensioni. Al momento prendiamo atto tristemente. Che la sanità pubblica ‘ un casino unico: magari esiste certamente qualche isola felice “che, però’, non sono un arcipelago. Sono talmente poche che le contiamo sulle dita d’una mano
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Il Sistema sanitario in Italia è ancora un disastro.
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