La Guerra dei gasdotti, certamente arreca un grande danno Economico ed anche Politico e costi del gas stesso, è un rimpallo di responsabilità. Il primo risultato, il rialzo del gas, già in orbita di suo. La gente pensa chissà il gas, il riscaldamento, per questo inverno che si avvicina, quali saranno le ricadute sulla nostra esistenza e qui è il cane che si morde la coda: il gas causa o conseguenza della Guerra. Si parte in una guerra tra spie che si rimpallano le colpe. Sicuramente è un forte avvertimento per la Democrazia, oltre che per l’Economia. Cui prodest (a chi serve di più). I danni vanno a lunga durata, mai un danno per sempre, il loro uso in entrambi i lati per vendere gas, quindi una lotta che si restringe a Usa-Russia, che hanno tecnologie recenti, potenti, hanno devastato impianti (gasdotti) a oltre 70mt di profondità. Per le bombe del Baltico, si brancola nel buio, anche se le esplosioni sia ad opera di mani ignote in fondo al mare.
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La guerra dei gasdotti
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