Il castello, non di ampie dimensioni, è una richiesta della famiglia nobile dei Visconti, fatto innalzare nel Trecento e restaurato durante il regno degli Sforza. In gran parte demolito nel 1857, oggi, se ne conserva solo un’ala. Era direttamente collegato al castello di Pavia mediante una strada rettilinea, chiamata “corso” e tuttora individuabile nel tracciato dell’attuale strada che dalla città porta a Mirabello. Ubicato all’interno del grande “parco visconteo” che si estendeva dal castello di Pavia fino alla Certosa, faceva parte integrante del grande complesso (parco, certosa, interventi cittadini) creato dai Visconti in quella ch’era la “seconda capitale” del loro dominio. Svolgeva soprattutto funzioni di luogo per lo svago e per la caccia e al tempo stesso di residenza del “capitano del parco”.
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Quartieri storici: Mirabello di Pavia
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