L’Iran è la rivoluzione di donne che hanno taciuto secoli di ingiustizie: non si possono uccidere per atti che, in un contesto razionale, non offendono nè la donna stessa nè quelli o quelle che la circondano.
Scendere e far sentire la propria voce o anche partecipare, esprimendo la propria indignazione sui canali social è una minima, ma dal cuore, offerta a esseri viventi, che non sono considerati nella loro essenza, se non un numero all’anagrafe.