Una delle solenni promesse fatte dal centrodestra nella recente campagna elettorale, che ha portato alla netta e sovrastante vittoria di Giorgia meloni, è stata quella che, il nuovo governo avrebbe per prima cosa rivisto il reddito di cittadinanza e discusso sulla sua abolizione o il cambiamento dei requisiti per poterne usufruire. Sicuramente il Movimento Cinque Stelle capitanato dal sig. Conte ha usato il reddito di cittadinanza come pretesto per prendere voti, ma di certo voti dati per conservare questo beneficio e non certo per condivisione ideologica e politica. Gli italiani sono stanchi e stufi di vedere i soldi delle loro tasse finire nelle tasche di persone che hanno preferito non andare a lavorare, rifiutare posti di lavoro, piuttosto che perdere questo diritto e il godere di una vita agiata guadagnando senza far niente 600/800 euro al mese. Persone in perfetta salute che, non visti e non controllati, svolgono un secondo lavoro in “nero” arrotondando il loro “reddito”. Tutti siamo d’accordo sulla necessità di aiutare le persone veramente bisognose, ma altrettanto siamo convinti che il governo dovrebbe fare dei controlli a tappetto prima di accettare una domanda. Speriamo che il nuovo governo riesca a gestire il reddito di cittadinanza in maniera più responsabile, rispetto al passato.
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