“Ciao, sono Gianna Facta e sono una cantautrice camaleontica e intuitiva dalla fine degli anni ‘90 a oggi”. Così si è presentata a me circa un anno fa Gianna per chiedermi un aiuto sulla comunicazione del progetto “Cantagiro” che l’avrebbe coinvolta nell’organizzazione e gestione totale dei talenti della musica del territorio. Cantagiro, per chi non lo sapesse, è una manifestazione canora itinerante per l’Italia, ideata da Ezio Radaelli nel 1962 ed è stata tra le prime nel Bel Paese che ha reso fama ad artisti come Milva, Claudio Villa, Don Backy, Gino Paoli, Little Tony, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia e molti altri.
Gianna è riuscita a chiudere in modo importante questo compito in totale gestione e con mia grande ammirazione, trovando sponsor, mettendo locandine nei vari locali, rintracciando artisti insegnando loro professionalità e immagine, ricercando collaborazioni anche per le giurie e chiudendo brillantemente l’ultima serata al locale “Q77” di Torino, con ospiti illustri e una giuria autorale e di rilievo per giudicare il vincitore che parteciperà questo ottobre alla finalissima di Fiuggi
Lei è una donna dallo spirito libero e creativo che, incontrandola, porta energia e leggerezza e riempie, quando canta, lo spazio e il tempo con magnifiche note create dalla sua vena di cantautrice.
Torinese doc, inizia il suo percorso da bambina e il suo diventare cantautrice è soltanto la fase finale di questa grande sensibilità e sensitività che la guida nella stesura della musica e dei testi.
Gianna, come ti definisci?
“Sono una cantautrice camaleontica che scrive per intuizione sotto fonte d’ ispirazione, da sempre. Nel 1999 realizzo il mio primo album insieme all’etichetta Master Track di Ivrea dal titolo emblematico: “Fuoco segreto”. Inizia la mia passione per la musica da quando avevo cinque anni e con mio fratello, che ne aveva diciotto, formavamo già un duo che rallegrava le feste di famiglia. Molto più avanti, per dare forma alla mia passione, ho frequentato diverse Accademie Musicali, come l’”Accademia della Canzone di Sanremo”, l’”Accademia Mia Martini”, il Liceo Lizard, riferimento importante nel mondo della didattica musicale con diverse sedi in Italia. Il salto successivo è stato la partecipazione a diversi concorsi nazionali unendo a questo percorso la mia specializzazione conseguita nel 1997 in discipline olistiche, che hanno chiuso il cerchio con la mia sensibilità musicale. Entrambe queste mie passioni mi permettono di immergermi nella mia intuizione esoterica e universale”
Qual’ è il tuo genere musicale?
“Il mio genere musicale rispecchia quella che io sono, rappresenta la mia personalità ed è il riflesso della mia anima. Il Cosmo e l’Universo hanno un’energia vitale che unisce tutti e tutto e il mio spirito libero, insieme al mio credo esoterico, canalizzano questa energia nella composizione dei testi e della musica delle mie canzoni. Quindi come posso dirti? Posso partire dall’elettro-dark per approdare alla musica cantautorale e al genere pop rock. Le canzoni che io compongo mi interpretano….non potrebbe essere diversamente.”
Parli della tua sensibilità esoterica. Mi puoi spiegare meglio?
“Da piccolina intuivo già delle presenze nel buio della mia cameretta e mi coprivo con il lenzuolo perché vedevo queste ombre. Da sempre per eredità ho una conoscenza inconscia delle arti magiche. Raccoglievo già da bambina erbe e piante per fare composti curativi. Iniziavo a sviluppare la mia medianicità con un canale aperto verso entità che si presentavano. Con il tempo e con tanto studio e formazione sono riuscita a gestire questa dote che oggi rappresenta la mia fonte di ispirazione nel rendere le note musicali un canto autorale e di grande intensità emotiva. Infatti la mia parte sensitiva è entrata prepotentemente nella mia sfera musicale ”.
In alcuni momenti della mia vita ti sei allontanata dal canto. Come è successo?
“L’amore non sempre mi ha supportato in questa passione e alcune scelte impegnative di vita e di rapporto sentimentale mi hanno sospeso a quel tempo dal mio percorso. Solo con il mio secondo marito, che aveva anche la passione del canto e della chitarra, c’è stato un connubio artistico chiamato: “I birilli brilli” con numerose date ed eventi. Questo connubio è terminato con la fine del nostro matrimonio. Oggi, trovata una stabilità con il mio nuovo matrimonio, posso liberamente percorrere la mia strada come artista musicale”.
Vorrei una tua definizione di cosa è per te la musica?
“Per me Gianna la musica è come una bellissima danza di farfalle che vibra nello stomaco sprigionando molteplici emozioni. Sono ormai determinata a vivere la musica in modo completo e a oggi posso vantarmi che il mio percorso si è arricchito e innovato di collaborazioni di alto livello con artisti affermati a livello internazionale come Paolo Russo e altri ancora che mi coinvolgono in progetti di respiro nazionale.”
Che messaggio vogliamo trasmettere Gianna?
“La musica è comunicazione, è arte ed è universale. Ci fa provare emozioni, ci fa riflettere, ci aiuta quando siamo tristi, ci supporta per caricarci e ci allenta le tensioni. Il compito che io sento di dover portare avanti attraverso le mie produzioni artistiche è quello di trasmettere amore e gioia e unire tutti e tutto in un grande abbraccio universale”.
Virginia Sanchesi
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