Papa Francesco ha istituito la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che sarà celebrata un giorno all’anno, il 1° settembre.
La crisi ecologica diventa dunque l’occasione per una profonda conversione spirituale e per l’assunzione di stili di vita coerenti. Insistendo sul tema ambientale, Papa Francesco dimostra la sua predilezione per una visione più olistica, che mette in relazione lo spirito con il corpo e con tutto ciò che li circonda.
Lo spirito francescano invita i Salesiani a promuovere il diritto all’acqua potabile, fornendo un numero maggiore i pozzi, nelle zone più aride del pianeta e nei villaggi più remoti.
Il vertice COP27 sul clima, che si terrà in Egitto a novembre 2022, rappresenta la prossima opportunità per favorire tutti insieme una efficace attuazione dell’Accordo di Parigi. È anche per questo motivo che ho recentemente disposto che la Santa Sede, a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, aderisca alla Convenzione-Quadro dell’ONU sui Cambiamenti Climatici e all’Accordo di Parigi, con l’auspicio che l’umanità del XXI secolo «possa essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità»