Lo vinsero nomi del calibro di Marcello Mastroianni, Ennio Morricone, Philippe Daverio…
Sto parlando di uno dei riconoscimenti culturali più prestigiosi del nostro Paese: il Premio Internazionale Ignazio Silone.Durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta in Senato nella sala “Caduti di Nassiriya”, oltre al nome del vincitore di quest’anno, è stato anche annunciato che sarò insignita della MENZIONE D’ONORE del Premio, denominata Fontamara.La Giuria ha ravvisato nel libro L’ultimo respiro del sole (Laurana) gli stessi temi di resistenza e resilienza portati alla ribalta della cronaca da Ignazio Silone nella sua opera più nota, Fontamara.Essendo anche un Premio alla personalità, io sono emozionatissima nell’apprendere che una giuria così prestigiosa abbia ritenuto, peraltro all’unanimità ed in maniera condivisa, di premiare il mio impegno di antropologa a fianco delle comunità più fragili del nostro Pianeta.
La premiazione sarà il 22 agosto a Pescina (L’Aquila), città natale di Silone, alla presenza delle più alte Autorità.