Attualità

Fanclub a Rea e l’omaggio a Novellara: Augusto Daolio

La Pro Loco di Rea, con il contributo di Paolo Maggi, attivo fan del gruppo dedicato ai Nomadi, nel quale spicca la figura, scomparsa precocemente, di Augusto Daolio.

La città di una delle voci più impresse nella memoria, di adolescenti e adulti, negli anni Settanta e in quelli seguenti, è Novellara, in provincia di Bologna. I Gonzaga hanno definito lo stile estetico e le numerose etnie presenti, quello sociale.

Un invitodai fan è, in un’ escursone di una giornata, di recarsi e visitare, sia i reperti storici, sia i luoghi, frequentati e, spesso, cantati, da Augusto, nella sua città. Un consiglio da un fan:” La passeggiata, sulle orme del nostro beniamino, può iniziare da Via Carlo Cantoni, ubicata a pochi passi dal Sisten Irish Pub, la via in cui si trovava la prima casa di Augusto, non è segnalata da alcuna targa. Egli trascorse i primissimi anni di vita, in una casa popolare del centro. Anche se sull’abitazione non vi sono notizie, questa via è particolarmente indicativa dell’architettura locale, con le sue case color pastello, caratterizzata da una lunga serie di portici, fino a Piazza Unità d’Italia.”

All’estremità del portico di Via Cavour, in prossimità della Piazza, si trova la chiesa della Beata Vergine del Popolo voluta dal Conte Camillo III Gonzaga nel 1704, luogo caro ai novellaresi. Ancora qualche passo e vedrete apparire in lontananza anche la maestosa Rocca dei Gonzaga, dentro a cui si trova anche il Teatro Tagliavini. Imboccate la scalinata a lato della Rocca e proseguite verso Via Matteotti dove, al civico 2, sulla facciata di una palazzina anni Sessanta che guarda verso la Rocca, osserviamo l’affascinante murales, dedicato ad Augusto, che l’Amministrazione ha commissionato all’artista Alessio B., in occasione di “Nomadincontro”, nel 2019.

centro storico di Novellara, che ospita la Rocca, il suo teatro ottocentesco e il museo Gonzaga (con una eccezionale raccolta di vasi da farmacia e con dipinti di Lelio Orsi, nativo del paese), così come la grande collegiata di Santo Stefano, chiesa eretta nel 1567 su progetto dell’Orsi e ampliata nel Settecento.

Le iniziative, sparse nell’anno, sono: il mercatino dell’antiquariato, ogni prima domenica del mese e quello natalizio, occasione per assaggiare la polenta fritta e le caldarroste, tra i banchetti gastronomici, a carico della Pro Loco. In primavera, la città si riempie di colori e dei profumi di spezie, grazie al Vaisakhi, la festa di primavera della comunità Sikh, mentre, a luglio, “Miss Anguria”, festival gastronomico in cui è possibile assaggiare angurie e meloni a chilometri zero.

Gli eventi si svolgono nella piazza e sotto i portici, bassi e tipici dell’architettura della bassa reggiana, presenti nel videoclip, pubblicato nel 1992, di “Ma noi no”, nome del fanclub. 

Dopo la sua morte i suoi quadri vengono spesso esposti in mostre organizzate con il Patrocinio dell’Associazione “Augusto per la Vita” fondata dalla sua compagna Rosanna Fantuzzi. La finalità dell’Associazione è sempre stata quella di aiutare la ricerca oncologica e la formazione di medici specializzati. Se desiderate entrare in contatto con l’associazione, questo è l’indirizzo: Via di Capua, 7 Novellara, ubicata vicino a casa di Rosanna e Augusto. Sicuramente per il Nomadincontro la troverete aperta, visto che l’assemblea annuale dell’associazione è sempre fissata per il compleanno di Augusto, così come una mostra a lui dedicata che solitamente viene allestita presso il Museo Gonzaga, per l’occasione allestito con i suoi quadri.

Se volete conoscere meglio la band, potete seguirla dal sito ufficiale, https://www.manoino.it/, e dai canali social.

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