Il punto di Virginia

IL SOLE BACIA I BELLI

Quanto fa male il sole?. Prendere il sole fa bene?. Chi ha detto che il sole fa male?.

Quanto fa male il sole?. Prendere il sole fa bene?. Chi ha detto che il sole fa male?. Quanti sono i benefici del sole per la salute?. Cosa succede se prendo un colpo di sole?.  E le nostre certezze diventano incertezze o mezze informazioni che vengono da noi recepite nella parte che ci accomoda di più.

Iniziamo a fare chiarezza dicendo che è sbagliato pensare oggi che il sole abbia solo effetti nocivi. Ci mettiamo gli occhiali per proteggere gli occhi, usciamo coperti con vestiti e cappello e usiamo da qualche tempo le creme solari.

Tutto questo non va così bene, perché l’informazione scientifica ci dice che i raggi solari esercitano un effetto positivo sulla nostra fisiologia, e ci fanno capire che il sole è l’unica fonte di energia che alimenta il nostro pianeta, senza la quale la nostra esistenza sulla Terra non sarebbe possibile. 

Noi abbiamo bisogno del sole. Il sole ci fa sentire bene per diversi motivi, sia fisicamente che mentalmente. Ci rende forti perché ci fa produrre dopamina che è l’ormone del benessere. Inoltre aumenta la produzione di serotonina che è chiamata “l’ormone del buonumore” e incide anche sulla produzione di ormoni sessuali, che è la ragione dell’aumento del desiderio sessuale durante il periodo estivo.

In ultimo stare al sole ci permette di produrre melatonina che regola tutte le funzione circadiane e per farlo il cervello ha bisogno di capire quando è giorno e quando è notte. Stare al sole è il segnale che arriva al cervello che si tratta del giorno perché la melatonina viene prodotta solo durante la notte.

Allora dov’è il punto?. Perchè si dice che il sole fa male?.  La verità è nella moderazione del tempo di esposizione al sole e nelle ore scelte per farlo.  Facciamo alcune domande a vari specialisti per rivolgere interrogativi che poi tanto banali non sono!

Dott. Roberto Castellengo, dermatologo, il suo consiglio in merito alle esposizioni solari sia al mare che in montagna.

“E’ importante che le persone si sottopongano ogni anno, soprattutto prima del periodo estivo, a uno screening sullo stato dei propri nevi in caso di particolare presenza degli stessi. Ci ricordiamo che il sole contribuisce alla formazione dei tumori della pelle e l’uso quotidiano delle creme con filtro solare deve essere fatto assolutamente e soprattutto nelle persone più sensibili, anche durante l’inverno e anche in città. Il sole è necessario per sintetizzare la vitamina D, senza la quale si possono sviluppare malattie. Ma è il tempo e la dose di sole che incide in particolare d’estate quando ci esponiamo totalmente al sole e rischiamo molto grosso per la salute”

Dott. Massimiliano Giuliano, medico estetico, cosa succede alla nostra bellezza se ci esponiamo senza un domani al sole?

“Il photoaging è l’invecchiamento accelerato da una eccessiva esposizione solare che favorisce la comparsa delle rughe, diretta conseguenza della perdita di elasticità. Almeno il 70% delle rughe è dovuto ai raggi solari. Noi possiamo certamente avere un’abbronzatura dorata, sana e duratura, ma per questo dobbiamo proteggere la pelle con schermi solari almeno al 50+. Il fatto di avere la protezione non significa che siamo coperti per tutto il giorno. La protezione deve essere rinnovata almeno ogni 2 h, dovete evitare di esporvi al sole nelle ore più calde e pericolose, idratarvi costantemente e avrete comunque come risultato un’abbronzatura uniforme. In ultimo, per chi soffre di acne, confermo che il sole accentua i processi infiammatori alla base dell’acne. La sensazione che al sole la pelle appaia meno unta o che i brufoli si secchino, è solo apparente. Un’eccessiva esposizione può solo peggiorare la condizione della nostra pelle e scatenare un particolare tipo di acne conosciuto come “acne di Maiorca”, oltre che causare problemi di macchie sulla pelle.”

Dott Marco Zanetti, nutrizionista, esiste un’alimentazione che ci fa abbronzare di più durante l’estate?

“Entro un certo limite il nostro corpo riesce a difendersi naturalmente dalle scottature e dai radicali liberi prodotti dall’esposizione solare, ma è indubbio che occorre sempre ricorrere al contributo di protezioni solari alte e antiossidanti dati dalla verdura e dalla frutta di stagione. Ad esempio stimolatori dell’abbronzatura sono tutti quei vegetali dal colore rosso arancio, come i pomodori, le carote, l’anguria, le albicocche e i peperoni. I loro principi attivi riescono a neutralizzare i radicali liberi che sono responsabili dell’invecchiamento cellulare ed esaltano l’abbronzatura. Occorre mangiare alimenti ricchi di vitamine C ed E, come kiwi, spinaci, fragole, e usare olio d’oliva od olio di germe di grano per le loro proprietà protettive. Consiglio anche delle integrazioni alimentari, come lo zinco che protegge la pelle dai radicali liberi, e l’uso di Omega3 che contribuiscono a rendere elastica la pelle. D’estate è importante idratarsi, muoversi, evitare l’alcol per ampliare maggiormente i benefici del tempo estivo e l’esposizione al sole nelle ore più pericolose come quelle che vanno dalle h 12 alle h 16”.

Virginia Sanchesi

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