Nella seconda parte del 2021 e nei primi mesi del 2022 si è registrata una svolta positiva nel settore immobiliare, grazie anche ai vari bonus erogati dal governo. La guerra in Ucraina poi con la scarsità delle materie prime e il costo dell’energia in continua ascesa, e l’inflazione attuale che ha provocato un aumento generale dei prezzi al consumo, riducendo il potere d’acquisto delle famiglie, sta, allo stato attuale, influendo negativamente sulla decisione di acquistare una nuova abitazione rimandando questa decisione a tempi migliori e meno incerti.
Resta il fatto comunque che la casa per gli italiani è il principale investimento per il futuro e, sottolineiamo oggi più che mai, protegge dall’inflazione rivalutando nel tempo il proprio capitale investito.
In giro vediamo una grande quantità di cartelli di vendita a ogni angolo di strada e in ogni zona della città e i media ci riempiono di notizie poco rassicuranti sulla crisi economica e sull’andamento proprio del mercato immobiliare. La domanda che ci facciamo in questo articolo è se conviene vendere adesso per poter realizzare il nostro progetto, come ad esempio l’acquisto di un altra casa, oppure temporeggiare in attesa di tempi migliori.
Mi confronto sul tema di come vendere la propria casa velocemente e con il maggior realizzo, in questo periodo di crisi, a un professionista competente del settore immobiliare, con una esperienza sul campo di oltre 35 anni e molti scenari economici in questo tempo.
E’ a lui che ci rivolgiamo perché ci indichi la realtà attuale del mercato e su cosa fare per rispondere al nostro interrogativo del titolo, cioè il Geom. Antoine Nappa titolare di Torinocase Sas, agenzia immobiliare con sede a Torino.
Geom. Nappa perché vendere casa oggi sta diventando difficile?
“La risposta la ricaviamo da un’analisi di mercato semplicissima: chi compra casa è diventato più esigente e internet gli permette di confrontare la tua abitazione con decine di altre identiche in poco tempo, mettendo come primo filtro di ricerca il prezzo più basso; in secondo luogo è che fino a dieci anni fa l’accesso al mutuo era quasi sempre vicino al 100% del prezzo dell’immobile e questo permetteva di vendere facilmente, perché chi comprava aveva maggiori possibilità di accesso a mutui e a condizioni favorevoli. Ma voglio anche aggiungere che sebbene oggi ci sia la crisi, la guerra in Ucraina e gli effetti della pandemia e che nonostante sia vero che il mercato non è più quello che avevamo ai tempi del boom economico e che le banche non fanno più mutui a chiunque, il desiderio degli italiani resta sempre quello di avere una casa di proprietà. In questo periodo di molto positivo ci sono due fattori: il primo che i prezzi sono molto al di sotto del boom immobiliare e il secondo e che i mutui sono al minimo storico.”
Quindi qual’ è la prima condizione per poter vendere il proprio immobile?
“La prima condizione in assoluto è quella di rivolgersi ad un professionista che sappia fare un’analisi completa della situazione e del proprio progetto, ad esempio vendere la prima per acquistarne una nuova. Un professionista deve fare una valutazione precisa e reale della tua casa attraverso l’analisi del contesto in cui si trova e delle richieste oggi presenti sul mercato per case simili alla propria e con le stesse caratteristiche in quella zona. I prezzi di vendita quindi devono essere adeguati alle quotazioni attuali del mercato perchè solo così e’ possibile venderla in tempi brevi ma soddisfacenti e reinvestire subito nell’ acquisto della casa successiva. Inoltre i modi tradizionali per vendere casa sono cambiati. In Torinocase Sas i nostri dati ci dicono che non è più sufficiente, per essere efficaci sul sistema di vendita, mettere un cartello e due annunci sui vari portali. La conclusione è che oggi non si vendono le case fuori prezzo ma devi dare subito il giusto prezzo all’immobile e le case pubblicizzate devono avere una specifica strategia di vendita. Quindi devi affidarti ad un operatore immobiliare preparato e che abbia un suo preciso sistema di vendita rivolto non soltanto ai portali, ma anche alla ricerca attiva dei clienti fatta quotidianamente”
Ma se devo abbassare il prezzo del mio immobile questo non è un ostacolo oggi?
“No, in realtà – ci dice il Geom. Nappa – se hai una quotazione reale per la casa che vendi avrai lo stesso vantaggio anche per quella che compri. Se compri oggi sicuramente compri a prezzi molto più favorevoli e quando il mercato si riprenderà i tuo investimento sarà valorizzato. Per questo è importante confrontarsi con un agente immobiliare che sia in grado di fare un’analisi completa del tuo piano. Ti assisterà al meglio nella vendita, nella preparazione di tutti i documenti necessari per legge, gestirà le visite e le trattative e sarà in grado di coordinare i tempi con il cambio casa, gestendoti le due operazioni di vendita e acquisto e supportandoti con la massima sicurezza e tranquillità sia da un punto di vista economico, legale e amministrativo.”
E se dovessi invece vendere casa per necessità, cosa mi può consigliare?
“A maggior ragione serve rivolgersi ad un professionista in questo caso di provata esperienza. Se vendi per avere liquidità, cioè per necessità economica la nostra assistenza é importante perché siamo in grado di gestire sia la vendita che le trattative legate a ipoteche, pendenze, documenti irregolari o incompleti grazie alla nostra collaborazione con legali e notai e nel tempo potrei veramente raccontare tante storie finite bene solo perché la strada intrapresa è stata affidata a professionisti. Invece se si tratta di una casa ereditata da monetizzare possiamo supportarti nell’investire in una nuova abitazione per metterla a reddito o gestire la stessa tramite la soluzione “affitto sicuro” permettendoti di creare reddito positivo. Ed è qui che la propria esperienza di agenzia seria serve ed è la strada giusta in funzione dell’obiettivo finale.”
Virginia Sanchesi
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