Ieri, giornata di inaugurazioni, realizzate nell’ambito del progetto “Parco dello Splendore”, finanziato da Regione Lombardia, obiettivo dei Piani Integrati per la Cultura (PIC), che si occupano di divulgare la geografia culturale e ambientale di Pavia e paesi limitrofi.
Qui, siamo al Castello Visconteo, per scoprire il fossato, che diventerà un “museo en plein air“: l’artista Paolo Ceribelli ha aggiunto la prima scultura Barricades, dallo stile contemporaneo, che lascia spazio all’immaginazione. L’Assessore alla Cultura, Mariangela Singali Calisti evidenzia la motivazione di quello stile:” Un’arte che si concentra sul presente e che restituisce nelle sue forme la riflessione sulla contemporaneità, sulle sue contraddizioni, sugli interrogativi che ci vengono posti quotidianamente”.
Le “barricate” sono conosciute in molte parti del mondo, ricevendo i complimenti anche dal severo e competente, Vittorio Sgarbi. Il loro scopo, ideate nel 2017, era quello di salvare le persone, camminando lungo vie, da quegli attentati terroristici, in cui camion e automobili si catapultavano verso la folla. Queste espressioni conservano l’intrinseco significato, limite e barriera, diventando l’attrazione con cui si invita lo spettatore a fare esperienza di uno spazio e di un punto di vista, a superare un limite autoimposto, quello dell’esperienza quotidiana, che ha annullato un luogo fino a trasformarlo in passaggio inosservato.
Gradito il rinfresco, sotto uno degli archi, nel fossato, riparati da una fitta pioggia, che, per fortuna, è iniziata e finita proprio in quella pausa.