Non è la formula elettorale che costruisce la governabilità ma la forza dei soggetti politici che reggono il sistema: questa antica lezione ha dettato ancora una volta la sua legge nell’occasione del secondo turno delle elezioni legislative francesi del 19 giugno.
E’ caduta anche l’illusione , da molti coltivata in Italia, di un effetto salvifico del doppio turno.
L’esito francese, propiziato da una crescita della volatilità elettorale dovuta alla caduta del voto di appartenenza posta in relazione con una complessità sociale ormai al limite dello sfaldamento, sembra stabilire una tendenza alla proporzionalizzazione, come del resto sta accadendo in Italia al momento dell’esaurimento della fase contraddistinta dall’antipolitica fatta governo che ha prodotto l’esito di una estesa passivizzazione sociale oltre a una crescita esponenziale della povertà.
All’interno di un quadro complessivo di crescita nell’espressione di voti validi nel secondo turno dai 20.164.615 del 2017 ai 20.747.470 del 2022 i numeri fondamentali da analizzare sembrano essere questi:
Nel 2022 l‘ENS al secondo turno ha raccolto 8.002.419 voti per 244 seggi pagando ogni seggio 32.796 voti; nel 2017 En Marche aveva ottenuto 7.826.245 voti per 308 seggi pagando 25.409 voti per ogni seggio.
Nel 2022 il Rassemblement National ha raccolto 3.589.465 voti per 89 seggi pagati 40.331 voti ciascuno; nel 2017 il Front Nationale con un 1.580.569 aveva conquistato 8 seggi ( 197.571 cadauno).
Nel 2022 NUPES ha avuto 6.556.198 voti per 127 seggi (51.623 media): nel 2017 France Insoumise 883.573 voti per 17 seggi; Partito Socialista 1.685.677 voti per 30 seggi; Ecologisti 23.197 voti 1 seggio (gli Ecologisti al primo turno nel 2017 avevano raccolto 973.527 voti); Partito Comunista 217.833 voti per 10 seggi (al primo turno il PCF con 615.487 voti). Nell’insieme delle forze che nel 2022 si sono riunite in NUPES nel 2017 si erano raccolti al secondo turno 2.810.280 voti per 58 seggi ( 48.453 voti a seggio). Tra le 4 formazioni del 2017 e NUPES nel 2022, al secondo turno sono stati guadagnati 3.745. 918 voti per un utile in seggi di 69 unità. Da considerare a parte i 22 seggi conquistati nel 2022 da candidati di “diversa sinistra” dissidenti PS e PCF.
Gli ex-gollisti nel 2022 hanno avuto 1.447. 838 voti per 61 seggi pagati 23.735 voti ciascuno. Nel 2017 Les Republicains erano arrivati a 4.040.203 voti al secondo turno conquistando 112 collegi ( 36.073 ciascuno).
E’ evidente che nel meccanismo elettorale francese a doppio turno conta molto la “spalmatura” territoriale delle qualificazioni al secondo turno.
Nella sostanza le 4 maggiori forze politiche nel 2022 hanno raccolto complessivamente 19.595.920 voti pari al 94,44% dei voti validi espressi rispetto ai 16.257.297 voti ottenuti nel 2017 (comprensivi dei voti di PS,PCF, Eco confluiti in NUPES) pari all’80,62% dei voti validi: la concentrazione nelle prime 4 formazioni politiche è dunque salita del 13,82% (effetto anche della riunificazione a sinistra) ma è la diversità nella distribuzione dei seggi che dimostra l’inefficacia della formula elettorale pur costruita a suo tempo per garantire la governabilità.
Nel 1981 al momento dell’elezione di Mitterand il Partito Socialista ottenne la maggioranza assoluta con 283 seggi dei quali 48 al primo turno, mentre i gollisti ne ebbero 83 dei quali 50 conquistati al primo turno; i centristi dell’UDF ebbero 66 seggi, 48 al primo turno; il PCF 44 seggi, 7 al primo turno: la maggioranza assoluta in seggi corrispose per il PS a sfiorare la maggioranza assoluta in voti al secondo turno con il 49,28% non lontano dal 57.99% dei seggi conquistati.
Torniamo allora al secondo turno del 2022: il discorso della tendenza alla proporzionalizzazione risalta se esaminiamo il passaggio dei seggi da un partito all’altro tra il 2017 e il 2022.
Nel 2017 En Marche ha totalizzato 308 seggi (2 al primo turno); nel 2022 ENS 245 (1 al primo turno) con un calo di 63 seggi. In percentuale sul totale dei voti ottenuti i 308 seggi del 2017 rappresentavano il 53,37% mentre i 245 seggi acquisiti nel 2022 significano il 42,46% del plenum dell’Assemblea con un calo del 10,91%.
Nel 2017 il Front National aveva 8 seggi pari all’1,38% (con una percentuale di voti del 13,20% al primo turno e dell’8,70% al secondo); nel 2022 Rassemblement National è salito a 86 seggi pari al 14,90% (con percentuale di voti del 18,68% al primo turno e del 17,30 al secondo turno: facendo segnare così un’importante correzione all’indice di distorsione).
Nel 2017 le forze di sinistra che hanno dato vita nel 2022 a NUPES avevano raccolto complessivamente 58 seggi pari al 10,05% dell’Assemblea; nel 2022 i seggi sono stati 131 ( 4 al primo turno) con una percentuale del 22,70% (con il 31,60% dei voti)
Gli ex-gollisti nel 2017 avevano avuto 112 seggi pari al 19,41% del plenum assembleare; nel 2022 sono scesi a 61 seggi con il 10,57% (percentuale di voti 6,98%).
In conclusione le 4 maggiori forze politiche hanno avuto, nel secondo turno il 94,44% dei voti espressi sommando il 91,16% dei seggi e riducendo fortemente l’indice di distorsione proporzionale del voto: ENS 42,46% dei seggi per il 38,57% dei voti al secondo turno (2017: 53,37% dei seggi per il 43,06% dei voti a En Marche); Rassemblement National 14,90% dei seggi per 17,30% dei voti al secondo turno ( 2017: Front National 1,38% dei seggi e 8,70% dei voti al secondo turno); NUPES 22,70% dei seggi con il 31,60% dei voti (2017 a forze divise: 10,05% dei seggi con l’11,87% dei voti); ex-gollisti 10,57% dei seggi con il 6,98% dei voti (2017: 19,41% dei seggi 22,23% dei voti).
L’ENS ha avuto un indice di distorsione favorevole del 3,90% ; il Rassemblement National indice negativo dell’1.16% ; NUPES indice negativo dell’8,90% ; gli ex.gollisti favorevole al 3,59%.
Nel 2017 questo dato si configurava nella seguente dimensione: En Marche favorevole al 10,31%; Front National negativo al 7,32%; le forze che poi hanno dato vita a NUPES negativo per l’1,82%; ex-gollisti negativo al 2,82%.
Questi i movimenti dei seggi per le altre forze politiche: nel 2017 Modem (Bayerou) 42 seggi ; UDI 17 seggi; Diversi di destra 6 seggi; Diversi di sinistra 11 seggi: Regionalisti 5; 2022: Diversi di sinistra 22, Regionalisti 10, Diversi di Centro 4, UDI 3, Diversi di Destra 10, altri 2
2022: 51 seggi “diversi” pari all’8,83% dell’Assemblea con percentuale di voto al 5,52% e un indice di distorsione favorevole pari al 3,31%.
Nel 2022 l’indice di distorsione complessivo risulta del 20,86 % nel 2017 era stato del 25,58 %, nel lontano 1981 era stato del 27,25% : differenze che segnalano appunto la tendenza del sistema a proporzionalizzarsi riducendosi la distorsione nel rapporto voti/seggi e quindi riducendo la torsione maggioritaria.
Adottando una formula elettorale proporzionale con sbarramento al 4% il risultato del 2022 al primo turno avrebbe prodotto questa traduzione in seggi : NUPES 175, ENS 176, ex-gollisti 70, Reconquite 28, Rassemblement National 128. NUPES più 44, ENS meno 69, ex-gollisti più 9. Reconquite più 28 (ci sono 10 seggi per diversa destra, 1 seggio per estrema destra, 1 seggio sovranista), Rassemblement National più 39. 51 seggi sono andati a forze che non avrebbero superato la soglia di sbarramento