Cultura e Musica

Musiche rockeggianti e simpatia a volontà: gli Speakers

Sabato sera, ho conosciuto una band stupenda, gli Speakers: molti generi musicali, dagli anni Sessanta ai Duemila, con un loro rifacimento rock.

in un momento di ristoro, Daniele Andolfi, il cantante, e Davide Brega, il tastierista, amici sin dalla prima elementare, si rivelano simpatici in questa chiaccherata a quattro, compresa Elena Ramacci. Lei è una famigliare di Daniele e mi aveva raccontato di questo gruppo locale, che suona anche al di fuori della provincia. Mi invita ad ascoltarli e a coinvolgere altri: il loro pubblico merita di essere ampliato e un pubblico vivace, che canti e balli.

Daniele, il frontman, si impegna moltissimo e ci si chiede, per giovane che sia, quanta energia abbia, anche perché spazia da voci più marcate come quella di Jon Bon Jovi a quella più sottile degli Abba. Questo in circa tre, con poche e brevissime pause, in una delle quali è stato celebrato un addio al nubilato.

Uno maggiorenne, l’altro no, l’idea di iniziare con un gruppo arriva con il  Nuovo Millennio e, nel 2001, nascono gli Speakers: nuovi membri, cambio di stile, esibizione all’avanguardia: unici nella Provincia pavese, almeno, a cantare e suonare, seguendo il ritmo dei video originali, che, con benedettina minuzia, Davide Brega, sincronizza. Gli altri tre membri del gruppo. al basso, Angelo Soffritti, alla batteria, Andrea Madonna, e, alla chitarra, Riccardo Ipri.

La loro esibizione al Garden Café di Casanova Lonati è stata molto apprezzata, però sono abilissimi performer e meritano di suonare in nuove location, anche perché le lor canzoni soddisfano tutti, abbracciando ogni genere.

Un video alla Flashdance: essendo all’aperto, la ripresa del video sfuma un poco il sound, quindi venite ad ascoltarli di persona, Daniele è lieto di condividere la propria carriera e gli elementi che vuole migliorare con noi, l’obiettivo per cui lui sogna di cantare, soprattutto facendo svagare, dopo questi anni, in cui la live-music è stata assente a causa di forza maggiore.

potremmo fare anche noi “Tok Tok”

 

 

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